FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] al caffè dell'Ussero e negli altri ritrovi cittadini, si vennero manifestando e si precisarono la sua inclinazione per l'improvvisazione epigrammatica e quel gusto per il motto arguto e per la battuta satirica che saranno alla base della successiva ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] il riso con "versi che parranno prosa" e la cui spontaneità non era, però, frutto di un improvvisazione estemporanea. Sebbene dichiarasse di concepire la poesia come attività marginale, "passatempo", diletto e intrattenimento, il G. attingeva ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] in cui l'encomio è diluito nel racconto, in cui meno s'avverte la frivolezza presente, ad esempio, nelle sue improvvisate celebrazioni ora del vino ora della caccia ora della primavera; né la faciloneria precettistica e l'inclinazione alle massime ...
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ARAOLLA, Girolamo
Claudio Mutini
Nacque a Sassari nel primo ventennio del sec. XVI, da famiglia nobile, che nel 1531 possedeva ancora un castello a Porto Torres. A Sassari l'A. intraprese gli studi [...] e Gianuari, Sassari 1582 e Mondovì 1615) è manifesto l'intento di elevare al livello artistico un genere letterario destinato all'improvvisazione d'un poeta popolare. L'A. desunse la materia del poemetto da un rozzo cantare di A. Cano (pubblicato da ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] il F. racconta con fierezza di aver superato brillantemente le prove per l'abilitazione all'insegnamento: il 16 maggio improvvisò contemporaneamente su nove argomenti con tanta efficacia da far insinuare che li conoscesse già da prima; il giorno dopo ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] acuta – morì a Napoli il 6 maggio 1704.
Opere. Per edizioni moderne si vedano Dell’arte rappresentativa premeditata, ed all’improvviso, a cura di A.G. Bragaglia, Firenze 1961; Le opere napoletane (L’Agnano zeffonnato - La malatia d’Apollo), Roma 1986 ...
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DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] rispecchiò fedelmente la crisi poetica del suo tempo, e cercò, cori l'Arcadia, di superare i limiti dell'improvvisazione barocca, affidandosi alla collaudata ritmia della lirica petrarchesca.
Si ricordano il sonetto apparso nelle Rime di Filippo De ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] la Biblioteca italiana e il Giornale arcadico. Quest'ultimo seguiva fin dal 1819 l'attività del G., avendo pubblicato i suoi improvvisi e recensito le sue stampe; con due redattori, L. Biondi - già suo collega in Arcadia - e S. Betti, il G. manteneva ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] fresca, di traduttore: come poeta il G., che tendeva ormai a esprimersi nelle forme della poesia cortigiana e dell'improvvisazione salottiera, aveva appena pubblicato una nuova raccolta di Poesie diverse… con correzioni dell'autore (Siena 1823) e una ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] racconto: non si indirizza più ad ascoltatori che si esaltano alle gestes del martire cristiano secondo la recitazione improvvisata dei giullari, ma ad un pubblico che può interessarsi alla lettura di un fatto virtuoso, umanamente realizzabile.
Poco ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...