CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] sottile del difficile equilibrio nelle delicate tensioni psicologiche che si determinavano, scriveva ai legati di controllare gli impulsi collerici e le arroganze del focoso prelato, sapendolo peraltro fervido, attivo è utile alla linea romana. Tra ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] la comprensione delle fobie non sono tanto importanti le situazioni-stimolo che provocano la risposta fobica, né gli impulsi inconsci sottostanti, bensì i processi cognitivi che precedono l'attivazione emotiva di tipo fobico; l'accento viene dunque ...
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GIOVANINETTI, Silvio
Giorgio Taffon
Nacque a Saluzzo, il 29 genn. 1901, da Vito e Giuseppina Moiso. La famiglia si trasferì ben presto a Genova, dove il G. compì i suoi studi e dove visse stabilmente [...] dei suoi testi più importanti sono tutti, chi più chi meno, preda e vittime di complessi inconfessabili o di segreti impulsi, in opposizione a quanto essi credono di conoscere di se stessi e a quanto le regole dell'ordine sociale compatiscano ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] e le loro menzogne, 1542).
La civiltà del lavoro
Pur appartenendo per tanti versi al Medioevo, Lutero diede impulsi decisivi nella direzione della modernità. In particolare, favorì la nascita della ‘civiltà del lavoro’ caratteristica dell’Occidente ...
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Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] tanto sotto l'aspetto dei singoli risultati conseguiti ‒ peraltro alcuni dei quali di tutto rispetto ‒ ma soprattutto per gli impulsi generali da lui forniti e per la modernità dell'operato: "I suoi metodi erano moderni, egli concepiva i film, non ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] sostanzialmente inespressa ed una consuetudine operante entro l'ambito ristretto di un accademismo manierato e solcato soltanto raramente da impulsi innovatori.
Fonti e Bibl.: Atti della Reale Accad. di belle arti in Milano, Milano 1879, p. 23; C ...
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ERLEMBALDO, santo
Jorg W. Busch-Hagen Keller
Non si conosce la data di nascita di E., capo del movimento patarino a Milano, ma solo quella della morte: E. fu ucciso nel corso di un combattimento il [...] fanfare, determinava le possibilità e i limiti dell'azione di E., grande oratore e cavaliere brillante, e dette nuovi impulsi al movimento religioso.
E. compare alla testa del movimento patarino soltanto nel 1063, dopo la morte del fratello Landolfo ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] noia, uno dei principali obiettivi dell'uomo nella società attuale, si realizza spesso con un agire dettato da impulsi violenti e autodistruttivi. In termini psicologici la noia è stata ricondotta alla monotonia oggettiva o soggettiva degli stimoli ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] 'educazione è di dirigere l'emulazione in. modo che ecciti l'operosità degli uomini senza che venga a spegnere gli impulsi alla reciproca solidarietà. Il B. vedeva con favore gli asili infantili, perilvantaggio di promuovere l'educazione in comune e ...
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Frustrazione
Mario Reda
Vittorio Volterra
Il termine frustrazione (che deriva dall'avverbio latino frustra, "invano") è stato introdotto da S. Freud per indicare la situazione psicologica conseguente [...] più o meno frequentemente a quella forma impropria di scotomizzazione dei pensieri, dei ricordi spiacevoli e degli impulsi bloccati e insoddisfatti, che consiste nel non prendere atto di determinati accadimenti e delle loro conseguenze. Questi ...
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impulsare
v. tr. [der. di impulso2]. – Nel linguaggio tecn., far funzionare qualcosa a impulsi: i. un radiotrasmettitore, modularlo a impulsi. ◆ Part. pass. impulsato, anche come agg.: radiotrasmettitore impulsato.
impulsatore
impulsatóre s. m. [der. di impulso2]. – In elettronica, apparecchio o circuito generatore di impulsi elettrici; anche in funzione di agg.: triodo i.; quadripolo impulsatore.