BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] , del sec. 13°, dell'immagine della taverna meritoria vale a collegare al dogma dell'incarnazionediCristo un reliquiario conservato presso la chiesa, mentre nell'abside dei Ss. Cosma e Damiano, sempre a Roma, venne, per così dire, idealmente ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] fu insegna propria dell'autorità vescovile. L'iscrizione con il versetto di Sal. 46 (45), 6, allude in senso più ampio al corpo della Madre di Dio come 'tempio' dell'incarnazionediCristo, alla Ecclesia quale comunità dei credenti nel Signore, e ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] prendere. Questa immagine fu usata, fino alla sua condanna da parte del concilio di Trento, come una rappresentazione simbolica dell'incarnarsidiCristo, attraverso il grembo di Maria, e del suo offrirsi per la salvazione dell'umanità.
Bibl.:
Fonti ...
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MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] parte del leone e dell'agnello. Come visione iniziale e annuncio divenuto immagine dei misteri diCristo - incarnazione, morte, risurrezione e secondo avvento -, questa raffigurazione dell''apertura apocalittica' era collegata anche visivamente alle ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] coro appare particolarmente ricca nella decorazione per la presenza di gruppi di statue. Al tema dell'IncarnazionediCristo è riferita la regina del cielo Maria-Ecclesia nell'atto di allattare due bambini, alle spalle delle quattro virtù cardinali ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] vetus (e famiglia) è tutto ciò che precede un evento salvifico o innovativo-migliorativo e dal punto di vista epocale data dall'incarnazionediCristo e dall'età di Augusto; antiquus (e famiglia) è pure ciò che precede e data (in Gellio e altri) per ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] dell'arte, il ruolo delle icone e dei sostegni materiali alla spiritualità cristiana e il nesso fra arte e incarnazionediCristo.Nilo di Ancira detto il Sinaita (m. nel 430 ca.) nella lettera al prefetto Olimpiodoro (Ep., IV, 61; PG, LXXIX, coll ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] la stella a otto raggi proprio al di sopra della testa di M., si sarebbe potuta interpretare l'immagine come una semplice scena di maternità. La pittura sottolinea il ruolo mariano nell'incarnazionediCristo contro chi, all'epoca, lo metteva invece ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue diCristo" (I [...] dell'antichità (come per i profeti e i patriarchi dell'Antico Testamento: v. filosofi).
L'incarnazionediCristo viene raffigurata nell'arte cristiana del III sec. e dell'inizio dei IV (in prevalenza ancora legata all'arte funeraria) in immagini ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...