Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] che vive nella sfera tecnica del man, delverbo coniugato impersonalmente.
Questa crisi del soggetto non è solo etico- vol. II, p. 146) ma anche, occorre aggiungere, di incarnare, con ebbrezza e struggimento, il momento di quella scomparsa.
È ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] con la sequenza del Cristo e nel chiuderlo con quella di Paolina: l’intuizione dell’Incarnazionedel Cristo che -100.
8 R. Costetti, Il metodo intuitivo nell’insegnamento religioso, «Luce et Verbo», 3, 25-26, giugno-luglio 1911, p. 273.
9 F. Casetti, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] termine proveniente dal latino ecclesia, trascrizione del greco ekklêsia, dal verbo ek-kaleô, “chiamare fuori, chiamare tra l’altro, alla figura di Nerone, che vedevano come incarnazionedel male per il suo matricidio, per il tentativo di tagliare l ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] che tu sei terribile»: il volto del Padre del Manzoni, «la prorompente immagine / DelVerbo creator» di Alessandro Poerio trova quelle luride mani per rinnovare il miracolo e il mistero dell’Incarnazione»30. E ancora Io sono tu sei (1933) di Luigi ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] solco di Romolo all'impero di Augusto e dall'Incarnazionedel Cristo alla Restaurazione di Pio VII.
Era così degli accademici ostili al Mommsen, alla filologia tedesca, al verbo straniero, e dei massoneggianti idoleggiatori della paganìa classica, ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] , affermando che Dio ispirò negli uomini il suo stesso Verbo: con ciò ha mostrato che lo Spirito di Dio esiste, così come il Padre è causa del Figlio, e il Figlio effetto del Padre. L’incarnazionedel Figlio trae la sua ragione dalla sollecitudine ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] . Così, dal primo anno del suo regno, l’imperatore conferma attraverso un editto in forma di confessione di fede accompagnato da una serie di anatemi43, il suo attaccamento a una concezione teopaschita dell’Incarnazione (il Verbo di Dio come soggetto ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] I 46, v. Petrocchi ad l.).
2. La definizione del valore fondamentale delverbo (" recarsi in un luogo o da una persona ") è dell'infusione dell'anima nel corpo (Cv IV XXI 9), dell'incarnazione di Cristo (III XI 3), della sua discesa nel Limbo (If ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] nessun senso. Rimuovendo l’inganno ideologico dell’eternità delverbo, le parole di Giovanni diventavano chiare e scomparivano logos, ovvero il Cristo, efficace prima e dopo l’incarnazione, per quanto offuscata, riusciva ancora a indicare agli uomini ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] provvidenziale attuato nel tempo, dell'incarnazionedel Logos nella realtà concreta del vivere umano. Contrasti che assumono vedere ha la sua pace (XXX 100-102). Questa luce incorporea delVerbo, luce intellettüal, piena d'amore (v. 40), identica al ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...