Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] ragione dell'uomo. Il diritto naturale, incarnazione della giustizia (divina o laica), venne praticamente usino il verbo 'dovere' (per esempio 'l'interessato deve presentare ricorso su carta legale entro trenta giorni dalla notifica del presente ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] sono nemmeno menzionati; d'altronde, l'intelletto è evocato soltanto mediante un verbo (noeĩn) che in Omero (Ilias, III, 374, 396; XV, stretto del termine, nel corso della sua esistenza corporea (Phaedrus, 245 d-249 d). E poiché l'anima, incarnata o ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] due decenni successivi - il verbo civiliser e l'aggettivo civilisé di città. Nella città si sviluppano infatti la divisione del lavoro e le distinzioni di classe, la produzione : la cultura diventa così l'incarnazione dei fini di una società, mentre ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] data a vari movimenti; ma all'epoca dei decadenti il verbo di Freud non era ancora risuonato, Kierkegaard non era ancora e la Sfinge non sono le sole incarnazioni dell'eterno femminino crudele nell'opera del Moreau, la cui delectatio morosa in motivi ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] si direbbe derivata dalla prassi del mondo comunale. Prima che il mondo fosse, si tenne il "gran consiglio" della Trinità, in relazione al peccato di Adamo, e si richiese, come cosa "conveniente",che il Verbo s'incarnasse, per dare satisfazione a Dio ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] ) è costituita dalle rappresentazioni iconografiche - giacché ciò concorda con il racconto dell'annuncio del vangelo - fatte allo scopo di rendere chiara l'incarnazione di Dio, il Verbo, che è stata reale, non immaginaria, e hanno per noi la stessa ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] pratiche divinatorie e il loro simbolismo. Il simbolo inoltre incarna un archetipo, e questo è un campo magnetico che o verbo imperativo) sul mondo materiale, che di per se stesso, senza tali riflessi, sarebbe mera notte. Il tempo del mondo ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] rigorosa tradizione formale, per attingere al nuovo verbo poetico del Guinizzelli, e distendersi poi nel mondo di determinare a quali tratti linguistici concreti del bolognese D. pensi come incarnazione di questo dolce contemperamento di opposti. ...
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Dio
Kenelm Foster
L'idea che D. ha di Dio riflette molte influenze convergenti, ma la sorgente immediata è un desiderio tenace di comprendere e valutare la realtà. Essa rappresenta le intuizioni più [...] Roma che sfocia nella pace di Augusto e nell'incarnazione (§§ 23-27); e quello della predestinazione che, venir riassunti nell'unione dell'umanità al Verbo nella persona di Cristo (VII 30-33), nel dono del lumen gloriae per la visione finale (XXX ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] sono. Nel XVIII secolo si inventa il verbo utopiser per designare l'elaborazione di idee parla di utopia che per il tramite del divenire storico che la genera. È anche 'Uomo nuovo, la gioventù come incarnazione dei valori collettivi, il volontarismo ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...