Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] di confessione di fede accompagnato da una serie di anatemi43, il suo attaccamento a una concezione teopaschita dell’Incarnazione (il Verbo di Syriac Orthodox Church, Oxford 2008; C. Dell’Osso, Cristo e Logos: il calcedonismo del VI secolo in Oriente, ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] incarnazione dell'Anticristo, rappresentato secondo l'iconografia più consueta, che è appunto quella di un giovane a volte fornito di gente ha prodotto; ma non c'è il cristiano, e se c'è è il cristiano dei tempi ultimi, il falso profeta e falso ...
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Sesso e religione
Birgit Heller
La religione ha un sesso?
Per molti anni gli sforzi degli studiosi della religione hanno mirato a raggiungere conoscenze oggettive e avaloriali su Homo religiosus. Al [...] In molte tradizioni religiose la donna è vista come incarnazione della sensibilità ed è valutata in termini negativi soprattutto nella spiritualità di indirizzo ascetico di diverse religioni. In ambito cristiano, in un suo scritto parenetico il padre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] , all’uomo non è dato di ricongiungersi a Dio: il ragionamento svolto nell’Oratio si torce dunque in un contesto mutato, che adesso individua in Cristo il solo, reale mediatore tra Dio e il creato. L’incarnazione del Verbo diviene il presupposto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] e lo scambio metafisico operatosi nell’incarnazione divina.
La natura ambigua di mercatura discendeva, dunque, in primissimo potesse trasfigurarsi nel mercator celestis, il Cristo, protagonista di uno scambio di ben altra portata, aveva imposto sin ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] di Robespierre fu altresì il comunista É. Cabet, che nel 1839-1840 lo definì 'vate' della democrazia popolare, un vero Cristo potere bolscevico neogiacobino incarnasse il progetto di una minoranza autoritaria incapace di comprendere che nessuna ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] accolto come ‘convittore’ nel Conservatorio dei poveri di Gesù Cristo, uno dei quattro conservatori della città, l musica di Pergolesi l’incarnazione degli ideali di naturalezza e spontaneità. La serva padrona, in particolare, divenne l’emblema di ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] punto di vista cristiano la salvezza non dipende dalla pietà, dalla virtù o da altre qualità spirituali, e meno che mai dalla filosofia. Essa è già stata raggiunta in quanto, come riassume brevemente Atanasio ne L’incarnazione ...
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natura
Enzo Volpini
A introdurre il tema della n. giova anzitutto ricorrere al passo della Monarchia (II II 2) ove si legge che, quemadmodum ars in triplici gradu invenitur, in mente scilicet artificis, [...] l'incarnazione vivente di quanto de ben po' far natura); solo coloro ne' quali alcuno lumetto di Pd XIII 43 e 86, XXXIII 4. La n. umana si fuse con la n. divina in Cristo: Pd Il 42, VI 14, VII 31, 35, 41 e 45. L'espressione natura angelica ricorre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ireneo di Lione e Tertulliano: la difesa della fede cristiana
Federica Caldera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ireneo di Lione e Tertulliano, [...]
(3) l’incarnazione del Figlio e il tempo della Chiesa: manifestazione nel modo di adozione mediante il Figlio della nostra fede. Il secondo è: il Verbo di Dio, figlio di Dio, Gesù Cristo nostro Signore, è apparso ai profeti secondo il disegno ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...