È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] del paganesimo sino a pochi anni prima di morire; invece la madre, Monnica, incarnava in sé il tipo ideale della l'altra non dipendono dalle qualità morali di chi li amministra e di chi li riceve, ma unicamente da Cristo che ne fu l'istitutore e ne ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] da fedeli che venerano nei tre grandi lama l'incarnazionedi altrettanti bodhisattva (v.).
Cristianesimo. - Il cristianesimo ha motivo: venerare i luoghi e le cose sacre per il ricordo diCristo, dei suoi apostoli e dei suoi santi e trarre da questa ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] la diplomazia trasformò nei Promessi Sposi e nell'Imitazione diCristo.
Nella storia del Risorgimento italiano l'opera politica essa c'è qualcosa di falso o di cattivo, ma rimane in quanto essa è la necessaria incarnazione dell'universalità o della ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] re avesse un altro nemico anche in quel suo spirito dicristiano e quasi di romano che lo guidava nella riforma delle leggi "empie monarchia spagnola in sé e negli organi in cui s'incarnava, ma anche fatto positivo e progresso della società italiana, ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] predica il pensiero della morte come norma di vita. La vita diCristo, gli avvenimenti più importanti dell'Antico Testamento è nel secolo razionalista, dopo secoli di predominante intellettualismo, la prima incarnazione del genio poetico che crea per ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] di Uffizî in devozione di Maria Vergine, di santa Elena di Skövden, di sant'Exil e della Corona di spine diCristo. Un altro, Petrus de Dacia, prima di popolo svedese, quasi una mitica incarnazione del suo modo di sentire la poesia. Ma appunto perciò ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] la carne e il sangue, sia anatema".
I Padri di Efeso intesero definire verità di primaria importanza nel cristianesimo. Se in Cristo non c'è unità personale fisica e ontologica, l'incarnazione non ha avuto luogo. L'unione puramente morale non darebbe ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] et virtute). Codesta unzione, che non si può ragionevolmente riferire se non all'umanità di Gesù Cristo, suppone necessariamente che il Verbo, dopo l'incarnazione, avesse una natura umana distinta dalla divina. Era quindi un argomento contro il ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] sembianze di Gesù (dottrina docetica); infine nel Corano non v'è traccia dei dogmi cristiani fondamentali dell'incarnazione ritorno diCristo sulla terra a giudicare i vivi e i morti, e infine di avvenimenti politici del primo secolo e mezzo di vita ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] per lui, l'essenziale, nel sacramento, è la parola diCristo, la promessa della redenzione e il segno, cui la questo scritto, L. qualifica come nestoriana la dottrina di Zwingli sull'incarnazione; ma la rinnovata polemica con gli Svizzeri si esaurisce ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...