PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] accolto come ‘convittore’ nel Conservatorio dei poveri di Gesù Cristo, uno dei quattro conservatori della città, l musica di Pergolesi l’incarnazione degli ideali di naturalezza e spontaneità. La serva padrona, in particolare, divenne l’emblema di ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] argomenti razionali dell'Incarnazione, superiorità delle dottrine dei filosofi antichi rispetto alle tradizioni ecclesiastiche, ripresa delle dottrine platoniche sul mondo e sull'uomo, negazione dei miracoli effettuati da Cristo, dalla Madre di Dio e ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] fonda da una parte sul tema dell'Incarnazione e dall'altra su un profondo senso dell'antichità classica, nel tentativo di accostare spiritualismo cristiano e classicismo, sarebbe dovuto all'influsso sul G. di Egidio da Viterbo, al tempo generale dell ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] -83, pp. 8 ss.) ha evidenziato, ad esempio, motivi cristologici costanti: l'accentuazione sull'Incarnazione e la volontà di martirio, l'identità Cristo-pace, l'umiltà, la "cortesia" del Salvatore. Altri studiosi, come Nicola, hanno sottolineato nell ...
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RAMIREZ MONTALVO, Eleonora
Maria Pia Paoli
RAMIREZ MONTALVO, Eleonora. – Nacque a Genova il 6 luglio 1602 da Giovanni, secondo signore del feudo della Sassetta, e da Elisabetta Torrebianca (o Buti, [...] di S. Lorenzo, e ridotte al numero di dodici, denominate variamente Ancille della Ss. Vergine Madre di Dio, Ancille della Divina Incarnazione e istruzioni su: Trinità, Dio, Gesù Cristo (testo critico a cura di A. Pellegrini e suore Montalve), Firenze ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] ; il terzo dell'acqua, dei vegetali, delle tentazioni del Cristo; il quarto degli astri, dell'elezione degli apostoli, della legge componimento è privo di titolo nei codici), un carme sulla storia della salvezza e sull'Incarnazione; in una prima ...
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TERRISIO di Atina
Fulvio Delle Donne
TERRISIO di Atina. – Poche sono le informazioni sulla vita di questo importante retore e letterato (dictator), il cui luogo di nascita, come indica il toponimico, [...] si equipara il tradimento contro Federico II a quello di Giuda contro Cristo, si descrive l’esemplare pena inferta ai congiurati, degli elementi e della lex animata in terris, ovvero incarnazione suprema della legge e del diritto. Terrisio, dunque, ...
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FINI, Fino (Fino Adriano Fini, Fino Adriani)
Gino Pistilli
Nacque quasi sicuramente ad Ariano, terra del Polesine di Rovigo (allora facente parte dello Stato estense) il 4 ott. 1431, da Domenico e da [...] volte, mediante profezie e figure, le modalità dell'incarnazione del messia. Nei libri II-VI tratta delle cinque sua realizzazione in Cristo; effettiva venuta del messia promesso; reale messianicità della persona di Gesù Cristo), adducendo numerosi ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] lati di questa scena, erano dipinte, rispettivamente, a destra l'Incarnazione del di Lloyd, una possibile attribuzione a un pittore orvietano, forse G., degli affreschi della volta dell'oratorio della Ss. Annunziata a Riofreddo, raffiguranti Cristo ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...