Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] ducato l'attuazione di un processo analogo a quello diffuso nel Regno a partire dal secolo X e noto come 'incastellamento'.
Come le "civitates" e i "castra" di Giovanni diacono, così i "castra", assai numerosi, elencati dal Porfirogenito, stanno a ...
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ROZONE
Ezio Claudio Pia
– Si ignorano famiglia e luogo di origine. È stato identificato con l’accolito che il vescovo di Pavia Liutfredo nel 945 nominò «custos et rector» delle abbazie urbane di S. [...] esito del consolidamento del patrimonio fondiario della Chiesa, dell’intensificarsi dei rapporti vassallatici e del graduale incastellamento. Il diploma del 969 autorizzava il vescovo a «castella, turres, merulos, monetiones, valla, fossas et fossata ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] occorrerà insistere sul fatto che quella bufera di distruzioni non sembra avere favorito nel dogado nessun fenomeno d'incastellamento, come invece avveniva in terraferma (185). La cosa è rilevante dal momento che si pensa troppo spesso al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il particolarismo postcarolingio
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La costruzione imperiale di Carlo Magno non modifica [...] in evidenza i legami con processi di ricomposizione territoriale e con modifiche importanti degli assetti insediativi (incastellamento) e ha individuato un elemento decisivo per comprendere la rapidità della loro enucleazione: l’impiego della ...
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GUIDI, Guido
Mario Marrocchi
Quarto di questo nome, figlio del conte Guido (III) e di Adelaita di Ildebrando, è attestato per la prima volta nel 1056.
Il padre del G. insieme con il fratello Tegrimo [...] Regno italico, secc. IX-XII. Atti del II Convegno, Pisa… 1993, Roma 1996, pp. 250-257; M.E. Cortese, L'incastellamento nel territorio di Arezzo (secoli X-XII), in R. Francovich - M. Ginatempo, Castelli. Storia e archeologia del potere nella Toscana ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] secolo del castrum di Rivoalto, in prossimità delle foci del Brenta (272). Il fenomeno di urbanizzazione e di "incastellamento" delle isole lagunari venetiche è, di fatto, parallelo a quello riscontrabile nelle isole lungo la costa dalmata, ancora ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] delle emergenze archeologiche indagate negli anni 1984-1988, in Lo scavo archeologico di Montarrenti e i problemi dell'incastellamento medievale. Esperienze a confronto, a cura di R. Francovich, M. Milanese, Firenze 1990, pp. 205-242; Die ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] di Bulciago, non perché fossero state edificate su di un territorio di un'altra curtis, ma perché essi avevano partecipato all'incastellamento di Trivoli e avevano probabilmente delle caneve in quel castrum. La soluzione data dal D. fu precisa: se i ...
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NORMANNI
Marco Vendittelli
– Famiglia dell’aristocrazia romana che raggiunse i suoi massimi livelli di prestigio, influenza e ricchezza nel corso del secolo XII.
Eccezionalmente nel panorama romano [...] altri casati, anche la capacità di espansione territoriale risultò allora di fatto inconsistente, se si fa eccezione per l’incastellamento della villa di San Giorgio, prima del 1308, per l’acquisto del castrum di Civitella-Torricella intorno al 1333 ...
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MONTEFELTRANO
Tommaso di Carpegna Falconieri
. – Primo personaggio documentato della casa di Montefeltro, nacque verso il 1135, ma di lui si ignorano il luogo di nascita e il nome dei genitori. Il suo [...] pievi, che costituiscono il lascito più significativo dell’architettura medievale nella regione. Anche il fenomeno dell’incastellamento appare, durante questo periodo, decisamente accentuato, cosicché si può ben pensare che gli anni del dominio ...
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incastellamento
incastellaménto s. m. [der. di incastellare], ant. – 1. L’opera di incastellare, di munire di castelli e di fortificazioni: l’ i. di una città. 2. concr. a. L’insieme delle torri di legno di una fortificazione antica. b. L’insieme...
incastellare
v. tr. [der. di castello] (io incastèllo, ecc.). – 1. ant. Fortificare con castelli o fortini: il duca tendeva a munire e i. la città contro i cittadini (Carducci); proteggere una costruzione con impalcature di rinforzo. 2. rifl.,...