ANDREA da Valle
Lucio Grossato
Nato a Valle di Capodistria nel primo quarto del sec. XVI da Antonio, dimorò e lavorò come lapicida e architetto per quasi tutta la sua vita a Padova e nei dintorni, operando [...] chiamato dalla Serenissima a dare, insieme con vari altri architetti, un parere sul restauro del Palazzo ducale danneggiato da un incendio. La data della sua morte è da collocarsi probabilmente nel 1578, poiché da quell'anno non si ha più notizia ...
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CAPPONI, Bernardo
Sergio Cella
Nacque nel 1758 a Barbana d'Istria da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi a Padova, venne chiamato appena ventiquattrenne a fungere da medico comunale a [...] scuole pie e i fondachi, rimasti senza rendite, cessarono ogni attività; l'edificio stesso del seminario venne distrutto da un incendio (1813). Con la nuova guerra e la caduta di Napoleone, successe un nuovo periodo di miseria e la trasformazione ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] Maria Maddalena presumibilmente collocata nella chiesa fiorentina di Santo Spirito fino al 1471, quando fu distrutta da un incendio, e il Crocifisso di legno, tuttora nella cappella Gondi di S. Maria Novella, stilisticamente databile al decennio 1410 ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] con il maestro bergamasco dovette inoltre essere ancor più stretta nella ricostruzione della Scuola di S. Marco dopo il rovinoso incendio del 1485 (Paoletti, 1929).
Al L., in società con G. Buora, toccò l'incarico delle parti lapidee del monumentale ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] collezione Modiano; Lisbona, Fondazione Calouste Gulbenkian), o addirittura reputate quali capolavori della maniera tarda, come il celebre Incendio di S. Marcuola delle Gallerie dell'Accademia di Venezia (Succi). Molti sono pure i disegni lasciati da ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] p. XII n. 1). Ivi già riposavano due grandi dogi veneziani, Angelo e Giustiniano Partecipazio, fondatori del monastero. Durante l'incendio andarono perdute ben trecento case d'abitazione, e le chiese di S. Marco, di S. Teodoro e di S. Maria Zobenigo ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] Genova, affidata poi a Marcantonio Franceschini, che la realizzò fra il 1702 e il 1704, ed andata distrutta da un incendio nel 1777.
Si tratta di due disegni conservati all'Accademia Ligustica di Genova (inv. 97, 98), raffiguranti L'Embriaco davanti ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] lo avrebbero ucciso. Vitelli decise perciò di prevenire i congiurati: adunò segretamente 300 fidati e nella notte dell'8 aprile incendiò una sua casa vicina a quella dei Fucci; poi, approfittando delle tenebre e del caos, fece massacrare molti membri ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] la prima volta un'opera in un teatro pubblico. Nel 1637, infatti, al S. Cassiano di Venezia, riaperto dopo l'incendio che lo aveva distrutto nel 1629, una compagnia formata da pochi cantanti aveva "con gran magnificenza ed esquisitezza, a tutte loro ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] 'opera, quest'ultima, che tutto fa ritenere un ex voto per scampato pericolo, nel giorno di S. Michele, dall'incendio della chiesa, raffigurato nel fondo e, forse, alla data del suo trasferimento nella cappella, appena acquisita dal Lisanti nel 1604 ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...