L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] principale fosse il salnitro); con un tubo veniva lanciato da una certa distanza contro le navi nemiche e ne provocava l’incendio. È anche il nome di una miscela costituita da realgar (bisolfuro d’arsenico) con zolfo e nitro (nei rapporti in peso ...
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Architetto, astronomo e matematico (East-Knoyle, Wiltshire, 1632 - Hampton Court 1723). Importante figura di architetto, le cui opere sono caratterizzate dalla varietà delle piante e dagli articolati montaggi [...] di contrafforti, trovò sostegno nell'altrettanto originale disposizione dei pilastri. La ricostruzione della City di Londra, distrutta dall'incendio del 1666, offrì a W. l'occasione per un vasto progetto, non attuato, che tuttavia gli consentì di ...
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POLENI, Giovanni
Bruno Signorelli
POLENI, Giovanni. – Nacque a Venezia il 23 agosto 1683 da Giacomo e da Isabella Brugnol (Brajola o Brogiola).
Il padre, letterato e poeta, aveva combattuto come militare [...] Poleni per la basilica antoniana: suggerì modifiche ai lavori nella Scoletta del santo; compilò una relazione dopo il violento incendio del 23 marzo 1749 ed ebbe un ruolo importante nei successivi restauri. Gli furono inoltre conferite le cariche di ...
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DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] che ne permettesse anche la costruzione.
La morte colse il D. dopo il 1540. Di certo nel 1541: all'epoca di quel poderoso incendio che infiammò la piazza delle Erbe con le sue botteghe e buona parte del palazzo della Ragione, e dunque "tutta la scola ...
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LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] - è un'opera classica nel settore. La stampa era iniziata nel 1835 e il primo volume era già pronto quando un incendio distrusse il magazzino dell'editore e le copie ivi giacenti. La ristampa del primo volume poté apparire solo nel 1838.
Nell ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] Bibliothecae Taurinensis, Torino 1904) i manoscritti del B., che esistevano nella Biblioteca Nazionale di Torino e furono distrutti da un incendio: Cod. LXXXIII. n. II. 50 (sec. XVI): Lettere di G. B. B. in risposta ai quesiti fattigli dal Duca e ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] capire perché basta pensare che una volta l'immenso palazzo del re ha preso fuoco e Gulliver si è permesso di spegnere l'incendio facendo la pipì sopra le fiamme.
La Regina si è infuriata. A quel punto Gulliver è dovuto partire verso un'altra isola ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] tempo prima della conquista islamica Alessandria aveva esaurito il suo ruolo di capitale intellettuale dell'area mediterranea; l'incendio della biblioteca a opera dei conquistatori arabi è senz'altro leggenda. A trasmettere agli studiosi arabi la sua ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...