DELLA PERGOLA, Angelo
Nadia Covini
Le origini e le prime imprese militari di questo condottiero sono piuttosto oscure: la tradizione vuole che il suo vero nome fosse Angelo dal Foco, ma in tutti i documenti [...] per il figlio Delfino la cattedra vescovile di Parma.
Nel luglio 1425 il D. tornò in Romagna, dove conquistò e incendiò il castello di Solarolo, accampandosi quindi a Faenza, mentre di lì a poco Guido Torello ottenne per il duca una significativa ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] tenuta nel 1516 davanti a Carlo V, il testo si conservava manoscritto nell'archivio del comune di Messina, nell'incendio del quale andò distrutto. Esso comunque è riportato dal Gallo nei suoi Annali.
All'epoca dei viceré Caracciolo e Caramanico ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] da Raffaello per Atlanta Baglioni in S. Francesco di Perugia alla Sibilla cumana e alla Caccia di Diana del Domenichino, all'Incendio di Roma del Barocci; dal David colla testa di Golia del Caravaggio alla Venere giacente del Tiziano, ad altre opere ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] terra e a sterminare gli empi si mise a capo di un moto di contadini costituendo un esercito dedito all’incendio e al saccheggio. L., inizialmente favorevole alle rivendicazioni dei contadini, si irrigidì però davanti alle violenze e alla pretesa di ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] (1932), pp. 173-193; C. Gamba, Induzioni sullo Starnina, in Rivista d'arte, XIV (1932), pp. 55-74; U. Procacci, L'incendio della chiesa del Carmine del 1771, ibid., pp. 141-172; Id., Relazione dei lavori eseguiti nella chiesa del Carmine di Firenze ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] a un cantiere di Jappelli: il sipario per il teatro Nuovo (ora Verdi) di Padova, andato perduto in un incendio nel 1947 e conosciuto tramite fotografie e attraverso un grande bozzetto conservato al Museo civico (Somigliana Zuccolo ne ricordava ancora ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] 23 giugno 1853; l'opera francese, di cui non si conosce il titolo, restò inedita e andò distrutta nell'incendio del teatro avvenuto nel 1861 (Chilesotti). Nel 1866, abbandonata la composizione di opere teatrali, scrisse l'oratorio Matatia vincitore ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] infatti soggiornò a San Pietroburgo, dove eseguì nel soffitto della chiesa del palazzo d'inverno una Resurrezione (scomparsa nell'incendio del 1837)., già commissionata al Tiepolo l'anno precedente. Dell'opera ci rimane un disegno preparatorio (San ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] ) e il Crocifisso del duomo di Pisa, dove il B. venne incaricato di compiere la supervisione dei lavori in bronzo dopo l'incendio della cattedrale nel 1590 (Tanfani-Centofanti, p. 165). L'ultima grande opera profana è l'Ercole che abbatte il centauro ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] del C.), in Rime degli Ereini, Roma 1734, pp. 371 s.; Discorso diretto all'Accademia del Buon Gusto, dell'incendio dell'Etna e come si accende, Palermo 1738 (altra edizione, Milano 1757); Opuscoli filosofici (con le Considerazioni sopra la fisica ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...