. Si dava dai Romani il nome di acerra alla cassetta in cui era deposto l'incenso pei sacrifizî (arcula turaria, arca turalis, λιβανωτρίς). Un giovinetto addetto alle cerimonie sacrificali in qualid di [...] dell'età greca: poiché i Greci, quanto e prima ancora dei Romani, fecero nei sacrifizî uso di cofanetti destinati a portare incenso. La forma dell'acerra risulta dalla figura che diamo qui accanto traendola da un rilievo dell'Ara Pacis.
L'uso dell ...
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amomo
. In If XXIV 110 la fenice... / erba né biado in sua vita non pasce, / ma sol d'incenso lagrime e d'amomo. L'a. è una pianta aromatica, di origine orientale, largamente usata presso gli antichi [...] anche in medicina. Ricorre spesso nelle opere dei classici: cfr. Ovid. Met. XV 393-394, che qui D. traduce: [ales Phoenica] " non fruge, nec herbis, / sed turis lacrymis, et succo vivit amomi " ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] alcuni tipi sono sospesi a lunghe catenelle, in modo che possano espandere più largamente il profumo, oscillando. L'offerta dell'incenso è largamente testimoniata per il culto divino e per i riti funebri; frequente era l'uso di profumare con aromi la ...
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Epifania
Raffaele Savigni
L'incontro di Gesù con i Magi
Nel racconto dei Vangeli, alcuni Magi, guidati da una stella, hanno incontrato Gesù Bambino e gli hanno offerto oro, incenso e mirra. Nel corso [...] conosciuto in tutta la Terra". Egli osservò che Gesù "ha voluto essere subito conosciuto da tutti", e che i tre Magi offrono "l'incenso a Dio, la mirra all'uomo, l'oro al re" per ricordare che Gesù è al tempo stesso Dio, re e uomo mortale.
Infatti ...
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Ofir
Nome biblico di un Paese situato all’estremità merid. del Mar Rosso (Somalia o Yemen), da cui provenivano per via dei fenici oro, incenso e altri aromi. Il testo biblico fa risalire il commercio [...] all’epoca di Salomone (in società con il re di Tiro, Hiram), dunque al 10° sec. a.C., data plausibile anche se le attestazioni storiche sono più tarde. La mappa dei commerci fenici aveva come estremi sud-orient. ...
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FOCULO (lat. focŭlus)
Focolare mobile, situato presso l'altare dinnanzi al tempio romano, e adoperato per i sacrifizî. Era destinato a raccogliere il vino e l'incenso bruciati come prima parte del sacrifizio, [...] cui seguiva poi la vera e propria immolatio.
Bibl.: G. Wissowa, Relig. u. Kultus der Römer, 2ª ed., Monaco 1912, p. 417 ...
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Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella [...] narra che dei ‘m. d’Oriente’, guidati da una stella, giunsero a Betlemme per onorarvi Gesù bambino, portandogli in dono oro, incenso e mirra. Nella più tarda tradizione agiografica, forse dal numero dei doni, si parlò di tre m. e furono detti re (dal ...
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Dio del fuoco e della luce del pantheon babilonese e assiro, messaggero di Enlil e intermediario fra gli uomini e gli dei. Come dio del fuoco consumava il sacrificio d’incenso, facendolo ascendere al cielo. ...
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suffumigio Riduzione in fumo o in vapore di sostanze medicamentose o disinfettanti a scopo inalatorio o per disinfezione di ambienti.
Nella storia delle religioni, atto rituale consistente nel bruciare [...] piante aromatiche, per es. incenso, e di avvolgere con il loro fumo ciò che è oggetto del s. stesso: per lo più si tratta di purificazioni, per es. dei campi, del gregge, della casa, o anche del luogo sacro o degli oggetti sacri adoperati nel rito. ...
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Pseudonimo dello scrittore belga di lingua nederlandese Raymond de Belser (Berchem, Anversa, 1929 - Meise 2014). Segnalatosi, dopo alcune raccolte di versi (Fanaal in de mist "Fanale nella nebbia", 1956), [...] con il romanzo breve Wierook en tranen ("Incenso e lacrime", 1958), si confermò narratore di successo con la raccolta di novelle De Madonna met de buil ("La Madonna col bubbone", 1959) e i due romanzi Het dal van Hinnom ("La valle di H.", 1959) e Het ...
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incenso1
incènso1 agg. [dal lat. incensus, part. pass. di incendĕre «accendere»], ant. – Incendiato, acceso, ardente: Vidi la figlia di Latona incensa (Dante).
incenso2
incènso2 s. m. [dal lat. tardo, eccles., incensum, part. pass. neutro sostantivato di incendĕre: v. la voce prec.]. – 1. Gommoresina ottenuta per incisione del tronco di parecchie piante della famiglia burseracee dell’Africa orient....