Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] di morte, come presso alcune popolazioni oceaniche, presso i Somali e altre genti. Il diritto primitivo non ignora l'incesto specie se il gruppo sia uno di quelli esogamici. Essendo riguardato come un maleficio, che tocca l'intera tribù, apportatore ...
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Poeta francese del sec. XII. Una sola volta egli si nomina con l'aggiunta della patria, Troyes, nella Champagne, nel romanzo Erec et Enide, considerato come primo della serie dei suoi romanzi bretoni, [...] a occupare il trono paterno. È veramente da credere che Chr. facesse un Controtristano in questo romanzo d'amore che aborre dall'incesto, e in cui si ricorre ai beveraggi e alla fida balia, e si raffigura il re meritevole dell'inganno: anche la scena ...
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Marta Bertolino
Abstract
Per cogliere la dimensione penale della famiglia non basta il titolo XI del codice penale del 1930, che disciplina appunto i delitti contro la famiglia. In esso non si esaurisce [...] la stabilità della famiglia come istituzione giuridica fondata sul matrimonio; nel capo II contro condotte, come quella di incesto (art. 564), che minano i fondamenti etici della istituzione matrimoniale; nel capo III contro condotte, come quelle ...
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MARZANO, Marino
Patrizia Sardina
– Di nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente agli inizi del sec. XV, figlio unico di Giovanni Antonio, duca di Sessa, conte di Alife e Squillace e grande ammiraglio, [...] alcuni cronisti, il M. tradì Ferdinando perché temeva che gli togliesse i feudi, secondo altri perché il re aveva commesso incesto con la sorella Eleonora, moglie del M.; papa Pio II, invece, attribuì la ribellione del M. alla mancata concessione ...
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Nullità del matrimonio e prolungata convivenza
Andrea Renda
Chiamate a pronunciarsi sulla delibabilità delle sentenze ecclesiastiche di nullità del matrimonio concordatario pronunciate a seguito di [...] della capacità, la convivenza per il tempo stabilito dalla legge preclude l’azione,mentre per quelle più gravi (bigamia, incesto, delitto) essa non sortisce tale effetto, aggravando semmai il disvalore insito nell’atto. Poiché quindi non si può ...
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SANSEVERINO, Barbara
Gigliola Fragnito
– Nacque a Milano nel 1550, secondogenita di Gianfrancesco e della seconda moglie Lavinia Sanseverino sposata nel 1549.
Discendente di una delle più illustri famiglie [...] 1584) che, avendo appreso della stretta parentela con il coniuge, «come cristiana, mi conviene aborrire ogni peccato, et particolarmente l’incesto» (Ronchini, 1865, p. 20). Il 3 aprile 1585 il papa ordinò al vescovo in attesa della sentenza di far ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] , avvenuta "hora tercia vel quasi" (art. 60). Fece però anche delle distinzioni, difendendo ad esempio il papa dall'accusa di incesto con la moglie di suo fratello (art. 9).
L'11 nov. 1417 fu eletto papa il cardinale Oddone Colonna, che assunse ...
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VACCAI, Nicola
Jeremy Commons
VACCAI (Vaccaj), Nicola. – Nacque a Tolentino il 15 marzo 1790 e fu battezzato l’indomani, secondogenito di Giuseppe Maria Vaccaj e di Colomba Longhi.
Crebbe a Pesaro, [...] per lo svelamento in scena di un cadavere e per il soggetto lugubre, un fratricidio a scena intrecciato a un doppio incesto, sia pur inconsapevole e inconsumato. Per l’ostilità della platea, la prima donna, Carolina Ungher, «perdette la testa» (I ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] estremo bisogno; la lussuria, che si esplica come violenza e disprezzo dei propri simili mediante lo stupro, l'adulterio, l'incesto, la sodomia; l'invidia, che è considerata come dolore per i beni intellettuali e materiali che altri posseggono e che ...
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Nel suo significato etimologico e più comprensivo (lat. confessio, da confiteor "dichiaro apertamente") è un esplicito riconoscimento relativo a un fatto o a un'idea del confidente. Più particolarmente, [...] un animale vivo a cominciare dalla coda, lordare con escrementi) e peccati terrestri (ammazzare, toccare cadaveri, incesto, bestialità, devastazione causata da vermi o da fenomeni meteorici o da uccelli, distruzione di animali, stregonerie). Come ...
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incesto2
incèsto2 s. m. [dal lat. incestum -i o incestus -us, formato come la voce prec.]. – Rapporto sessuale tra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate tra loro da quei vincoli di consanguineità o di affinità che oppongono...