canto
Lucia Onder
Il termine torna frequentemente nell'opera di D. a indicare il movimento della voce umana che segue o imita uno strumento musicale e passa armoniosamente da una nota all'altra della [...] ", e Pd XX 40 ora conosce il merto del suo canto, i Salmi di David che venivano cantati, come risulta da alcuni incipit: 7, 1 " Psalmus David, quem cantavit Domino ", 8, 1 " In finem, pro torcularibus " e da Ecli. 47, 11 " stare fecit cantores contra ...
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Kovács, András
Eusebio Ciccotti
Regista ungherese, nato a Kide, presso Kolozsvár (Romania) il 20 giugno 1925. Si può considerare uno degli autori ‒ insieme a Miklós Jancsó, László Szabó e pochi altri [...] nei volti dei personaggi a cercare la responsabilità personale e il diritto di disobbedire quando l'ordine è assurdo. L'incipit e l'explicit, con i cavalli che girano in tondo nel recinto, metafora vichiana della Storia, rimandano alla chiusa di ...
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BERTI, Simone di Bartolomeo
Stefano Orlandi
Nativo di Firenze, deve aver vestito l'abito domenicano nel convento di S. Marco, giovane di una ventina d'anni, verso il 1450, sotto il priorato di fra' [...] manoscritti nella Biblioteca di S. Marco: il primo è ora nella Bibl. Laurenziana di Firenze, S. Marco n. 916: Incipit Diversorium Magistri Simonis de Bertis, Ordinis Praedicatorum; il secondo si trova nella Bibl. Nazion. di Firenze, Conv. Soppr. I ...
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Donne dello schermo
Mario Pazzaglia
Due sono, nella Vita Nuova, le donne de lo schermo; schermo, beninteso, de la veritade (V 3): riparo, dunque, e difesa (VII 1 e IX 5), e, nella fattispecie, nascondiglio [...] la via un preludio dell'originale maniera delle nove rime future (e un threnos di Geremia, analogo a quello riecheggiato nell'incipit di questo sonetto, aprirà il cap. XXVIII, annunciante la morte di Beatrice; e il coro di spiriti gentili che spia ...
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lasso
Bruno Basile
La voce ricorre con buona frequenza nelle opere di D. e nel Fiore, ma più nel linguaggio poetico che non nella prosa della Vita Nuova e del Convivio.
L'accezione fondamentale è quella [...] e 140, XXX 63). Si tratta di uno degli stilemi più comuni nella lirica dotta e popolare italiana: fermandosi ai soli incipit di poesie di area culturale dantesca, potremmo ricordare Guittone di Ahi lasso, or è stagion de doler tanto, Dante da Maiano ...
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Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] che presenta il nomade già in viaggio, in esodo, verso una Terra promessa, significa proporre la visione non già di un incipit, ma di un'origine, sempre ricercata e sempre più lontana; attestare non tanto un''opera prima', ma il nucleo generatore più ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] a Dante e forse destinato proprio al L.); il testo vulgato si interrompe a v. 2944. L'opera si denomina Tesoro, nell'incipit (v. 113: "Lo Tesoro conenza"), in confronto con il gran Tesoro (v. 1351) in prosa francese; il diminutivo Tesoretto (cfr ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] è illustrato con una miniatura a piena pagina raffigurante la Dedica e con una lettera istoriata grande con l'incipit. Nel linguaggio dell'anonimo miniatore, sensibile allo stile della pittura monumentale, sono stati rilevati dalla critica lontani ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] ) e La 'namoranza disïosa, a contatto nel Vaticano, ai nrr. 6 e 7, e Poi no mi val merzé né ben servire, con incipit dipendente da Daude de Pradas e altri luoghi, invece, da Gaucelm Faidit (Santini, 2000, pp. 883-886); quello a coblas doblas soltanto ...
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memoria
Il termine designa la capacità di conservare e riproporre le immagini delle esperienze passate, siano esse sensibili o intellettuali; ma designa anche le stesse immagini o ricordi di quelle esperienze. [...] quella parte del libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: Incipit vita nova, e II 10 verrò a quelle parole le quali sono scritte ne la mia memoria sotto maggiori paragrafi, D. paragona ...
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incipit
〈ìnčipit〉 v. lat. [3a pers. sing. dell’indic. pres. di incipĕre «incominciare»; quindi propr. «incomincia»], usato in ital. come s. m. – Nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al...
explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio bibliografico si contrappone direttamente;...