PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] articolo del 1938, Kantorowicz pubblicò il testo di questo sermone, conservato in un manoscritto del primo Trecento, il cui incipit («Rem non novam aggredior», tratto da C.3.1.14), coincide con quello menzionato da Piacentino stesso.
Il soggiorno ...
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Percivalle Doria
Corrado Calenda
Di questo interessante rimatore bilingue (in volgare siciliano e in provenzale) è stata fornita un'identificazione tradizionale piuttosto precisa, sottoscritta in pratica [...] in un futuro indistinto. Scarsi e piuttosto generici i legami con la tradizione occitanica.
Più probabile e stringente il nesso dell'incipit con il secondo verso di Madonna, dir vo voglio "como l'amor m'ha priso" e d'altra parte il tema paradossale ...
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MARTIGNONI, Cristoforo
Gabriele Archetti
– Nacque a Brescia, presumibilmente agli inizi del secolo XV. Non si hanno notizie sulle origini familiari, né esattamente a quando risalga l’entrata nell’Ordine [...] ulteriormente la prassi in materia. Il 1° apr. 1477 a questo documento seguì una nuova bolla dall’identico incipit, la quale rispondeva positivamente alla richiesta del M. di vedere confermate tutte le indulgenze riconosciute ai carmelitani dai ...
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GIOVANNI da Parma
Franco Bacchelli
Con questo nome si conoscono almeno quattro medici vissuti nel XIII e nel XIV secolo, le cui vicende, per l'omonimia e per la vicinanza dei luoghi in cui si trovarono [...] ), e un riassunto sotto forma di indice, ugualmente in volgare, conservato a Firenze, Bibl. Riccardiana, cod. 3050, cc. 82r-90v (incipit: "Io maestro Giovanni da Parma ò tratto ongne cosa del Mesue"). Di G. sarebbero inoltre una Quaestio di medicina ...
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TEMPIO, Domenico Francesco Giuseppe
Gabriele Scalessa
– Nacque il 22 agosto 1750 a Catania, terzogenito di sette figli, da Giuseppe, commerciante di legname, e da Apollonia Arcidiacono.
Destinato al [...] . Alla fine degli anni Novanta del Settecento risale l’Odi supra l’ignuranza, viaggio allegorico in quartine di ottonari, dall’incipit dantesco (il poeta si ritrova fra li tenebri dell’Ignoranza, ma la Ragione viene in suo soccorso), che individuava ...
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SALADINO da Ascoli (Saladino Ferro)
Laurence Moulinier-Brogi
SALADINO da Ascoli (Saladino Ferro). – Si ignora la data di nascita, e solo recentemente è stato accertato che fu originario non di Ascoli [...] conto di tutti gli aspetti della professione dello speziale, dall’esame di ammissione all’attività quotidiana. L’incipit dell’opera («quia solet aromatariorum ignorantia...») mostra che Saladino sottolineava come l’ignoranza del farmacista potesse ...
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MATTHEW PARIS
N. Wilkins
Letterato e artista inglese, nato intorno al 1200 nei pressi dell'abbazia di St Albans, a N-O di Londra, dov'è testimoniato nel 1213 e della quale divenne monaco nel 1217; morì [...] dei suoi manoscritti, di tutte le rubriche e le leggende delle illustrazioni, delle maiuscole e delle decorazioni, degli incipit e dei numeri dei fascicoli e inoltre della correzione del testo. Lo stile del disegno colorato fu ereditato dalla ...
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TANCREDI
Andrea Bettetini
(Tancredus). – Nacque nel 1185 circa a Bologna.
Ebbe come maestri Azzone per il diritto civile romano («Et audivi dominum Azonem dicere quod supra dictae cautiones locum non [...] il 1210 e il 1214 un breve trattato sul matrimonio (una summula de matrimonio come egli stesso la definisce nell’incipit dell’opera) sulla falsariga del liber IV delle raccolte di Decretales (Summa de matrimonio, a cura di A. Wunderlich, Göttingen ...
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appetito
Sofia Vanni Rovighi
È il moto dell'animo per cui si tende a un oggetto, la " tendenza ", il " desiderio ", l'" inclinazione ", e si distingue dalla facoltà conoscitiva, per la quale un oggetto [...] che ama principalmente (§ 7; e cfr. IV XXVI 5 dove il termine compare due volte; " Cum autem... perspicere coepit, tum sensim incipit progredi seseque agnoscere et intelligere ", Fin. V IX 24). E, conoscendo che l'anima è più nobile del corpo, l'uomo ...
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Ai Palleschi
Jean-Jacques Marchand
Breve scritto indirizzato ai Medici e ai loro seguaci nell’autunno del 1512, per metterli in guardia contro il rischio di favorire i loro avversari criticando il gonfaloniere [...] della famiglia alla guida di Firenze, dato che la carta proverrebbe dalla segreteria di Leone X. Tale ammonimento, ribadito fin dall’incipit («Io vi voglio avvertire»), è inteso a mettere in guardia i Medici e i loro seguaci dal criticare l’antico ...
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incipit
〈ìnčipit〉 v. lat. [3a pers. sing. dell’indic. pres. di incipĕre «incominciare»; quindi propr. «incomincia»], usato in ital. come s. m. – Nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al...
explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio bibliografico si contrappone direttamente;...