CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] , è affidata a motivi extramusicali. Si tratta della XXXIII "frottola" del III libro del Petrucci (Venezia 1504) il cui incipit "Forse che sì forse che no" costituisce l'iscrizione ricorrente, aurea in campo azzurro e in figura di labirinto, nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte e la riforma ecclesiastica tra XI e XII secolo
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riforma ecclesiastica tra [...] e iconografico delle Bibbie Atlantiche è molto vario. I codici figurati presentano evangelisti e profeti, spesso a decorare l’incipit dei rispettivi libri biblici. In alcune scene, tuttavia, è esplicito un valore simbolico: tra le figurazioni più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Denis Diderot è il padre del grandioso lavoro enciclopedico, che unisce tutti i grandi [...] principio, facendola divenire un modello formale di riferimento, che supera l’istante e afferra ciò che caratterizza il fenomeno.
L’incipit dei Saggi sulla pittura di Diderot – “La natura non fa nulla di scorretto. Ogni forma, bella o brutta, ha la ...
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STABILI, Francesco (Cecco d’Ascoli)
Sara Ferrilli
– Nacque nella seconda metà del Duecento, forse ad Ancarano, da Simone degli Stabili.
Scarsissime le notizie biografiche sugli anni ascolani, affidate [...] di Dante, a cura di C. Casagrande - G. Fioravanti, Bologna 2016; S. Ferrilli, “Donna me prega perch’io debbia dire”? Un incipit cavalcantiano nell’‘Acerba’, in Stilnovo e dintorni, a cura di M. Grimaldi - F. Ruggiero, Roma 2017a, pp. 295-314; Ead ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] et amoris fieri est impossibile... Excepimus quod poenitentia vera non est, nisi quae ab amore iustitiae et Dei incipit, et hoc esse potius principium poenitentiae, quod illis [i trattatisti] finis et consummatio censetur". Anzi, L. intende μετά ...
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TEMPO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni GIORGI
*
Luigi VOLTA
. Anche considerato dal solo aspetto filosofico, il concetto del tempo ha dato origine a tal numero di riflessioni e di teorie, [...] meridie, quidam ab occasu, quidam a media nocte, quidam ab ortu Solis diem incipiunt. Ecclesia tamen Romana diem a media nocte incipit". Al levar del Sole si attennero, ad es., Babilonesi e Persiani (tempo babilonico), al cader del Sole si attennero ...
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Statuto
di Ornella Ferrajolo
La moderna comunità internazionale ha riconosciuto fin dalle proprie origini - convenzionalmente risalenti alla Pace di Vestfalia del 1648 - l'esistenza di crimini internazionali [...] nell'introdurre le prove è dovuta al timore di ogni concessione esplicita allo schema adversary, quasi per controbilanciare l'incipit in stile common law del giudizio, ma anche per non limitare l'accertamento dei fatti, come potrebbe accadere ...
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Statuto
di Ornella Ferrajolo
La moderna comunità internazionale ha riconosciuto fin dalle proprie origini - convenzionalmente risalenti alla Pace di Vestfalia del 1648 - l'esistenza di crimini internazionali [...] nell'introdurre le prove è dovuta al timore di ogni concessione esplicita allo schema adversary, quasi per controbilanciare l'incipit in stile common law del giudizio, ma anche per non limitare l'accertamento dei fatti, come potrebbe accadere ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] funzionamento proposizionale dei sincategoremi. Per esempio, la logica del mutamento è accennata nel trattato VI, sui verbi aspettuali "incipit" e "desinit", la cui norma è provata con la discussione del paradosso "Socrate finisce di esistere, non ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] parallelo ("septima divisio") che ha capo nella costa più lontana del mar Caspio ("ab altera Caspii maris ora incipit") e "passa attraverso [...> le restanti località dell'Illiria e poi il mare Adriatico, Aquileia, Altino, 'Venetia', Vicenza ...
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incipit
〈ìnčipit〉 v. lat. [3a pers. sing. dell’indic. pres. di incipĕre «incominciare»; quindi propr. «incomincia»], usato in ital. come s. m. – Nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al...
explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio bibliografico si contrappone direttamente;...