DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] la genesi dell'opera e a caratterizzarne il suo autore. Questi si rifugia infatti nelle convenzioni di repertorio sia negli incipit devoti, sia nella tecnica del rimando alla fine degli episodi e nelle chiuse sia, più in generale, nell'orditura e ...
Leggi Tutto
GINORI, Gino
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 30 marzo 1557 da Angiolo (1520-96) e da Selvaggia di Neri Paganelli. Il 29 genn. 1582 sposò Fiammetta di Angiolo de' Medici; fra i suoi figli, Alessandro, [...] Giunti tra i molti componimenti d'occasione apparsi allora. Una canzone, In morte della serenissima regina Giovanna d'Austria (incipit: "Lascia gli ameni colli"), fu pubblicata nel 1578 dalla tipografia di G. Marescotti, ma se ne conservano pure due ...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] suo patir», destinata a salvarsi per la «provida sventura» che l’ha collocata «in fra gli oppressi»; dopo l’incipit classicamente imperniato sugli aggettivi reggenti gli accusativi di relazione:
Sparsa le trecce morbide
su l’affannoso petto,
lenta le ...
Leggi Tutto
Odo delle Colonne
Aniello Fratta
Questo poeta (denominato "Odo" nella rubrica del ms. Vat. Lat. 3793 [V 25, c. 6v] all'unico componimento a lui attribuito con certezza, la canzone Distretto core e amoroso) [...] per gli aspetti intertestuali (si confronti in particolare Distretto core, 3-4: "[…] s'io son pensoso / nonn-è da meravigliare" con l'incipit di S'io doglio e 9-10: "L'amoroso piacimento / che mi donava allegranza" con S'io doglio, 8-9: "Allegranza ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] più stretto tra l'opera genealogica e la Visio poiché in entrambi il De generatione inizia con le seguenti parole: "Incipit liber secundus De generatione […] Et primo de ipsorum moribus". La nota destinata all'elogio del "buon tempo antico", completa ...
Leggi Tutto
CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] pubblicazione di una corrispondenza relativa a quel conflitto, intercorsa fra Roma e Venezia nel corso del 1482 (Incipit: "Hercules dux Ferrariae…"; excipit: "Finiunt sex perelegantissime epistolae, quarum tres a summo pontifice Sixto quarto et sacro ...
Leggi Tutto
MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] d'ispirazione e declamato per la prima volta in pubblico il 9 nov. 1847: era uscito dalla penna del M. con un incipit diverso ("Evviva l'Italia, / L'Italia s'è desta") e nella prima edizione su foglio volante (Modena 1848) era intitolato Canto degli ...
Leggi Tutto
Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] che presenta il nomade già in viaggio, in esodo, verso una Terra promessa, significa proporre la visione non già di un incipit, ma di un'origine, sempre ricercata e sempre più lontana; attestare non tanto un''opera prima', ma il nucleo generatore più ...
Leggi Tutto
GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] ) e La 'namoranza disïosa, a contatto nel Vaticano, ai nrr. 6 e 7, e Poi no mi val merzé né ben servire, con incipit dipendente da Daude de Pradas e altri luoghi, invece, da Gaucelm Faidit (Santini, 2000, pp. 883-886); quello a coblas doblas soltanto ...
Leggi Tutto
LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] a Dante e forse destinato proprio al L.); il testo vulgato si interrompe a v. 2944. L'opera si denomina Tesoro, nell'incipit (v. 113: "Lo Tesoro conenza"), in confronto con il gran Tesoro (v. 1351) in prosa francese; il diminutivo Tesoretto (cfr ...
Leggi Tutto
incipit
〈ìnčipit〉 v. lat. [3a pers. sing. dell’indic. pres. di incipĕre «incominciare»; quindi propr. «incomincia»], usato in ital. come s. m. – Nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al...
explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio bibliografico si contrappone direttamente;...