Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] : 134) che stanno alla base del fenomeno della riproduzione di discorsi. Un esempio di discorso indiretto implicito si trova nell’incipit del romanzo La coscienza di Zeno di Italo Svevo (commentato in Calaresu 2004: 190):
(23) Vedere la mia infanzia ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] il famosissimo ei fu (dal “Cinque Maggio” di ➔ Alessandro Manzoni) e t’amo pio bove, che riprende un celebre incipit di ➔ Giosuè Carducci.
Bazzanella, Carla (2004), ‘Ripetizione polifonica’ nei titoli dei giornali, in Generi, architetture e forme ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] dal trobar clus di Arnaut Daniel, uno sperimentalismo ancora diverso, e cioè ‘tragico’, ma aspro e dissonante, come nell’incipit programmatico della canzone Così nel mio parlar voglio esser aspro.
Nelle rime dottrinarie, poi, composte parte a Firenze ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] esterna, comprensiva anche delle note cronologiche e del nome del copista - ove esistenti -, e un'ampia descrizione intema, con l'"incipit" delle opere anonime o poco note; l'elenco è inoltre completato da un accurato indice latino dei nomi.
Con pari ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] come strumento per superare schemi percepiti ormai vecchi e sterili («passatisti» nel gergo dei futuristi); si veda ad es. l’incipit de La fontana malata, di Aldo Palazzeschi: Clof, clop, cloch / cloffete, cloppete, clocchete, con la sua sequenza di ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] coordinanti o congiunzioni subordinanti e in particolare causali. Procedimenti analoghi si riscontrano a livello macrotestuale, negli incipit dei capitoli e dei libri (ma solo la suddivisione in libri è originale mentre quella in capitoli ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] tipologie testuali più evolute talvolta il bilinguismo è strutturale. "Nei Sermoni il volgare appare ancora subordinato al latino. L'incipit di ciascun sermon è in latino, come in latino è sempre la parola sacra, mentre in volgare è la traduzione ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] poesia è Giuseppe Parini, con il suo poemetto di critica sociale e d’ispirazione illuminista Il Giorno. Già l’incipit mostra la marcata impronta latineggiante nell’ampio periodo con il verbo in posizione finale, nell’➔iperbato e nelle inversioni ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] oggi del codice Z (C 88 della Zentralbibliothek di Zurigo; in altra redazione già nota, più estesa e con diverso incipit, la canzone è conservata dal codice V). Sulla base delle conclusioni alle quali perviene la studiosa cui si deve la scoperta ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] , o, si può aggiungere, nella canzone petrarchesca Lasso me deve subire questo trattamento ogni verso finale di stanza come incipit di altrettante canzoni (Arnaut Daniel o chi per esso, Cavalcanti, Dante ecc.). Il procedimento è legittimo perché si ...
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incipit
〈ìnčipit〉 v. lat. [3a pers. sing. dell’indic. pres. di incipĕre «incominciare»; quindi propr. «incomincia»], usato in ital. come s. m. – Nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al...
explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio bibliografico si contrappone direttamente;...