CARDELLI, Pietro
Paolo Venturoli
Figlio di Lorenzo e di Annunziata Borghese, nacque a Roma il 30 sett. 1776, fratello minore dello scultore Domenico. Nel 1793 vinse il secondo premio della seconda classe [...] espose al Salon assieme a un busto della Contessa Potocka e a un modello in gesso di Imeneo, di cui rimane il ricordo in una incisione (Hubert, p. 125 n. 2). Nel 1812 espose ancora al Salon altri due busti e un Giovane fauno in gesso.
Nel 1815-16 era ...
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BACCARINI, Domenico
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza da Tomaso e da Maddalena Bassi il 16 dic. 1882. Frequentò la Scuola d'Arte e Mestieri diretta dal pittore A. Berti, sotto la cui guida si perfezionò [...] , il B. fu curioso di ogni tecnica: oltre che cimentarsi nella pittura ad olio e a pastello, fece prove di incisione su legno, su rame e litografiche. Di temperamento affettuoso e socievole, intorno a lui si riunì un folto gruppo di giovani ...
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BISCARRA, Giovanni Battista
Paolo Venturoli
Nato a Nizza Marittima il 22 febbraio 1790, compì gli studi accademici presso Pietro Benvenuti a Firenze, dove si era trasferito con la famiglia per l'arrivo [...] e l'altro nella Galleria civica d'arte moderna di Milano. Si occupò anche di scultura, di architettura e di incisione, e fu uno dei primi ad usare in Piemonte il processo litografico.
Dopo una partenza neoclassica di ascendenza davidiana, esemplata ...
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BELLAVIA, Marcantonio
Mario Pepe
Siciliano, se ne ignorano sia il luogo sia la data di nascita. Può solo stabilirsi, per evidenza di documenti, che tra l'anno 1668 e il 1670 egli era a Roma, dove svolse [...] alla Chiesa Nova. A(nnibale) C(arracci) I. Ma la loro appartenenza al B. è inequivocabilmente provata dalla comparsa in molte incisioni del suo monogramma ("M.A.B." e "M.A.B.I.") e in una - la 39ª - addirittura della iscrizione: "Marcus Antonius ...
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BERTELLI, Cristofano
Fabia Borroni
Nato a Rimini fra il 1526-1530, era attivo a Modena già nel 1561 in collaborazione con Giovan Francesco Bertelli (del quale peraltro non si conosce il rapporto di [...] et gli ponevano il suo"). Recano la firma del B. ("per me christopheno bertello da rimino in modena" o analogamente) incisioni in rame e silografie, variamente denominate in repertori e cataloghi, e di cui alcune inedite, tratte in specie da pitture ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] ") che compariva su un dipinto, oggi di ubicazione sconosciuta, ma noto fino al secolo scorso. Dello stesso anno è l'incisione che il G. trasse dal suo dipinto Il Campo Vaccino, eseguito come il pendant, Porto con il Campidoglio, per l'ambasciatore ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] del sesto decennio, che cita la figura dormiente del Cacciatore e contadina addormentata dello stesso Piazzetta, noto oggi solo per un'incisione di Fabio Berardi (Mariuz, pp. 34 s.).
Nel 1737 il nome del L. compare per la prima volta nella fraglia ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] per i "giovani compagni" (ibid., p. 26).
A queste date il G. già affiancava la pratica disegnativa a quella dell'incisione, secondo le fonti le quali ricordano altre sue pitture a tutt'oggi ignote, al pari delle sue stampe giovanili; restano invece ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] biografo della F. a Roma. Della pala, distrutta nell'incendio che devastò la basilica nel 1823, rimane memoria in una incisione di Jacques Callot. Alla pala si deve forse collegare la Testa di giovane (Roma, Galleria Borghese), firmata e datata 1606 ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] e Antioco e Stratonice in collezioni private (Pilo, pp. 52, 56), quest'ultima databile al 1667 grazie alla testimonianza di un'incisione di G. Barri (Donzelli - Pilo, p. 71). Tra le opere disperse vanno ricordate: a Venezia, una Vergine in trono con ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...