Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] dell’epistemologia relativistica sono: a) l’olismo semantico ed epistemologico; b) l’indeterminatezza della traduzione; c) l’incommensurabilità delle teorie scientifiche; d) la dottrina degli schemi concettuali. Il punto a) stabilisce che una teoria ...
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FROLA, Eugenio
Francesco Lerda
Nato a Montanaro, frazione di Torino, il 28 sett. 1906 da Mario e da Maria Pons, si laureò in ingegneria civile presso il politecnico di Torino nel 1929 e in matematica [...] , egli ricavava per altro la convinzione di una pluralità di organizzazioni dei protocolli empirici e della incommensurabilità delle leggi enunciate in linguaggi diversi. Una posizione che oggi ha raggiunto grande notorietà dopo la pubblicazione ...
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. È la minima unità dell'antica fanteria romana consistente, come il nome indica, di cento uomini. La funzione tattica delle centurie fu presto soverchiata (fin dal tempo delle guerre sannitiche) da quella [...] appunto, secondo la tradizione, da Servio (nella sistemazione definitiva 35 tribù, 4 urbane e 31 rustiche); ora, poiché dall'incommensurabilità fra il numero delle tribù e quello delle centurie delle varie classi si ricava che le due iscrizioni di ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] critiche puntuali che si estendono fino a considerare la contraddizione tra la finitezza del numero degli indivisibili e l'incommensurabilità del lato di un quadrato e della diagonale. Certo, se si esamina la questione degli indivisibili alla maniera ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] numerorum o del De arte mensurandi. Sembra infatti che l'autore abbia preso l'idea della commensurabilità e incommensurabilità dei moti celesti dal Quadripartitum numerorum, mentre un'iscrizione su una copia del De arte mensurandi rivela che ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] e gli altri numeri, così come i cubi perfetti e gli altri numeri. Teodoro affronta il problema dell'incommensurabilità sia utilizzando un procedimento (aritmetico) di calcolo, sia ricorrendo all'antiferesi (Euclide, Elementa, lib. VII, prop. 1 e ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] determinismo culturale, della visione relativistica della società, delle concezioni dell'uguaglianza assiologica, dell'incomparabilità e incommensurabilità delle culture - è stata utilizzata non soltanto per combattere il razzismo e le dottrine della ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] della Trinità, entra ormai nel pensiero cristiano la connessione fra persone divine e persona umana, nonostante l'incommensurabilità dei due livelli. È su questi piani che continua a lavorare la speculazione filosofica conducendo Boezio (5°-6 ...
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MARTIGNONI, Ignazio
Alessandro Arbo
– Nacque a Como il 15 giugno 1757, dal nobile Giulio e da Fulvia de’ marchesi Millo di Casale Monferrato.
Allievo dal 1767 al 1775 del locale collegio Gallio retto [...] non sia un ostacolo all’espressione del sublime, che nondimeno predilige per sua natura l’«audace disordine» e l’incommensurabilità. In generale il trattato esclude una netta contrapposizione delle due nozioni di riferimento: se lo stile sublime non ...
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sublime
Dal lat. sublimis, comp. di sub «sotto» e limen «soglia»: propr. «che giunge fin sotto la soglia più alta», quindi (in senso spirituale, intellettuale, estetico) «nobilissimo, eccelso», «la [...] ’uomo. In entrambi i casi, al riconoscimento della nostra costitutiva impotenza e inadeguatezza rispetto all’incommensurabilità dell’oggetto percepito, è indissolubilmente connesso il «sentimento della nostra destinazione sovrasensibile», vale a dire ...
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incommensurabilita
incommensurabilità s. f. [der. di incommensurabile]. – Il fatto di essere incommensurabile, in senso proprio e fig.: i. di due grandezze; l’i. di un bene ideale.
incommensurato
agg. [comp. di in-2 e commensurato, part. pass. di commensurare]. – 1. Nel linguaggio scient. e tecn., di enti caratterizzati da qualche incommensurabilità: per es., si parla di fase i. di una grandezza che si propaghi per onde...