D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] partecipazione ai suoi funerali), conterrebbero, invece, l'ambivalenza di odio e di amore e rinvierebbero ad un disegno inconscio di identificazione e di sostituzione. Il caso D. e persino alcune frequenti oscillazioni della sua poetica recano, forse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama del cinema d’autore che si afferma in tutta Europa fra la fine degli anni [...] coerente ed eticamente irreprensibile è destinata a infrangersi con l’inattingibilità – a tratti beffarda – del fondo magmatico e inconscio che guida sostanzialmente le azioni degli uomini e delle donne. La carica nichilista dei primi film, l’amore ...
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seduzione
In psicoanalisi, atto amoroso e sessuale subito e fantasticato nell’infanzia. Questo specifico significato, allargatosi poi a comprendere talvolta anche il rapporto seduttivo tra terapeuta [...] la parentela tra incesto e violazioni sessuali in terapia, come messa in scena di antichi problemi infantili che cercano inconsciamente una riedizione nella relazione terapeutica. La s. è comunque sempre il prodotto di un rapporto, nel quale il ruolo ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] musica, canto e danza, già rinnovata nell'Ulster da S. Parker.
A un teatro gestuale e pittorico, ricco di richiami all'inconscio, punta il già citato MacIntyre. Th. Murphy (n. 1936: Bailegangaire, 1986; Too late for logic, 1990; Plays, 4 voll., 1992 ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] figura" - "la bellezza è figura, non legata, ritmica" -, l'arte nella sua dimensione 'figurale', ha le sue radici nell'inconscio, in cui Eros e Thanatos incessantemente si affrontano (Discours, figure, 1971; trad. it. Milano 1988, p. 37 e segg.). Ma ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] Panofsky e P. Bourdieu hanno messo in rilievo l'aspetto interessante. Questa nozione, inoltre, si indirizza verso l'ambito dell'inconscio e molti sono gli storici che pensano alla ricchezza di risultati che ne deriverebbe se si trovassero i metodi e ...
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LA CAPRIA, Raffaele
Alessandra Briganti
Scrittore, nato a Napoli il 3 ottobre 1922. Laureato in giurisprudenza, dopo la guerra ha soggiornato in Francia, in Inghilterra e nel 1957 negli Stati Uniti. [...] il veicolo di una più complessa costruzione narrativa che affianca, all'impietosa rivelazione delle avventure dell'inconscio, la rappresentazione emblematica di una condizione umana socialmente e storicamente determinata. Il monologo interiore domina ...
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Ammalarsi e guarire
Luis Chiozza
La definizione di malattia
Si usa definire la malattia come una perdita della salute; da ciò deriva che, per comprendere il significato del termine, è necessario spiegare [...] le nostre idee e i nostri sentimenti riguardo alla malattia. È su questo punto di vista – che riconosce l’efficacia a livello inconscio delle idee ‘passate’ – che si basano i metodi con cui oggi si tenta di scoprire cosa avviene quando ci si ammala ...
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Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] dal suo particolare perfezionismo che gli ha impedito ogni volta di godersi il successo per una sorta di autolesionismo inconscio, provocando spesso scontri sul set con i registi (soprattutto Sydney Pollack e Stephen Frears). Ha vinto il premio Oscar ...
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Sé
Personalità, immagine che un individuo ha di sé in quanto totalità o che si forma in base alle risposte degli altri, in un contesto che permetta l’assun zione di ruoli diversi o l’immedesimazione [...] ’esperienza, e l’Io come organo specifico di equilibrio, che è un successivo prodotto e come l’Es, l’inconscio istintuale e sessuale, ha origine dalla matrice indifferenziata del Sé. La qualificazione del S. quale matrice indifferenziata che riassume ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...