MORANTE, Elsa
Nadia Setti
MORANTE, Elsa. – Nacque a Roma il 18 agosto 1912 da Irma Poggibonsi, maestra, ebrea modenese, e da Francesco Lo Monaco, siciliano, morto suicida nel 1943; padre anagrafico, [...] nonna), il diffuso sentimento di colpa (Il ladro dei lumi), l’incertezza e l’oscillazione tra delirio e lucidità, conscio e inconscio, angelico e demoniaco (Via dell’Angelo), e più in generale le atmosfere e la nota di fondo che vi sottostanno sono ...
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Mezzogiorno, Vittorio
Diego Del Pozzo
Attore cinematografico e teatrale, nato a Cercola (Napoli) il 16 dicembre 1941 e morto a Milano il 7 gennaio 1994. Spirito anticonformista, sempre alla ricerca [...] Stein (1991; Grido di pietra) di Werner Herzog, girato tra le montagne della Patagonia; si misurò con le mistificazioni dell'inconscio in La condanna (1991) di Marco Bellocchio, e, infine, con la rivisitazione del mito ebraico in Golem ‒ L'esprit de ...
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Malerba, Luigi
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Luigi Bonardi, scrittore e sceneggiatore, nato a Berceto (Parma) l'11 novembre 1927. Il grottesco, la propensione per una fantasia a volte straniante e [...] ampie. A parte La prossima volta il fuoco (1993) di Fabio Carpi (la cui sceneggiatura appare votata all'investigazione dell'inconscio), il film Sono stato io! (1973) di Lattuada parte da una sceneggiatura che si rivela un buon canovaccio di commedia ...
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HAYTER, Stanley William
Alexandra Andresen
Pittore e incisore inglese, nato a Londra il 27 dicembre 1901, morto a Parigi il 4 maggio 1988. Compie gli studi in chimica e geologia presso il King's College [...] di Contrepoint, è diretto da H. Saumier e J. Muñales.
Dopo un esordio pittorico in stile cubista, attratto dal tema dell'inconscio e dell'automatismo, H. si accosta, nei primi anni Trenta, al surrealismo di Masson e Miró con opere in cui sperimenta ...
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GORKY, Arshile
Rosalba Zuccaro
(nome d'arte di Adoian, Vosdanig Manoog)
Pittore, nato a Khorkom (Armenia turca) il 15 aprile 1904, morto a Sherman (Connecticut) il 21 luglio 1948. Dopo un'infanzia difficile, [...] comincia a orientarsi verso forme organiche. Attraversando il surrealismo ma travalicandone la componente psicoanalitica di automatismo inconscio, egli, nella scia di Kandinskij e Miró, inventa un suo proprio sistema di segni astratti, crittogrammi ...
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NERVO, Amado
Salvatore Battaglia
Poeta messicano, nato a Tepic il 27 agosto 1870, morto a Montevideo il 25 maggio 1919. Cresciuto in un ambiente familiare semplice e devoto, istruitosi in un seminario [...] , dei colori che sfumano, delle luci che svaniscono, delle solitudini e dei silenzî, l'ineffabile gioia dello spirito che si fa inconscio e libero per identificarsi con l'essenza del creato.
Altre opere: El Exodo y las Flores del camino, Messico 1902 ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] la forma di una divinità, di un emblema o di una bandiera. Un fatto sociale è allora un groviglio di sentimenti inconsci collettivi, razionalizzati in un'idea o in una forma, e di conseguenza la cultura è un prodotto derivato di un sentimento ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] ', e visto come garanzia di ‟sicurezza del contenuto del nostro conoscere", era stato simultaneo alla scoperta psicanalitica dell'inconscio. L'epistemologia si accorge tardi di tutto ciò, e i lavori del Feyerabend possono essere considerati come la ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] dell'azione che il B. professava in quegli anni di apprendistato letterario con una foga morale che nascondeva "un moto inconscio di ammirazione per la libertà": poiché - dirà sempre molto più tardi (Appunti sul comico, in Corriere della Sera, 31 ott ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] . In opposizione alle avanguardie storiche, i C. du c. proposero una diversa avanguardia per il cinema contemporaneo. All''inconscio cinematografico' del 'cinema puro' dadaista e surrealista, Bazin contrappose (Le pour et le contre, nr. 4, luglio ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...