Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] grazie alle sue risorse, come per es. il primo piano e il ralenti, e permettendoci di conoscere qualcosa del nostro 'inconscio ottico', vale a dire del modo in cui l'uomo si rappresenta il mondo circostante. Logica conseguenza di questo discorso è ...
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Frontiere della ricerca economica
John Barkley Rosser Jr
Premessa
La ricerca economica di ‘frontiera’ del 21° sec. è entrata nell’era postneoclassica. Sebbene la maggior parte dei libri di testo, specialmente [...] . Il cervello e la mente si sono evoluti in modo tale da rendere possibile ciò, anche se a livello inconscio, in un ambiente caratterizzato da un principio di reciprocità generalizzata, vantaggiosa dal punto di vista evoluzionistico (Smith 2008).
In ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] garibaldino, quando Garibaldi, marciando nell'estate 1862 verso Roma al grido di "o Roma o morte", sembrò diventare strumento inconscio del Mazzini contro la monarchia. "Né Roma, né morte; non Roma da Garibaldi, non morte per Garibaldi" - scrisse ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] Cinquanta videro anche il F. di C. premiare più volte il genio di tre maestri di un cinema dell'anima, dell'inconscio, dell'etica: tre registi diversamente 'religiosi' come Ingmar Bergman, Robert Bresson e Luis Buñuel, che nel 1954 fu in giuria con ...
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Croce: Hegel e Francesco Sanseverino
Mauro Visentin
In due lettere della fine del novembre 1898, Benedetto Croce annuncia a Giovanni Gentile di essersi messo a studiare sistematicamente la filosofia. [...] fin dall’inizio profilando, ai suoi occhi, come una sorta di sfera spirituale dell’animalità e dell’istinto (o dell’inconscio). Il nesso fra le due cose si evince con sufficiente chiarezza dal convergere, nel volume sulla Storia come pensiero e come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] Il pensiero è diventato per l’uomo più che una seconda natura: si pensa come si digerisce, con lo stesso automatismo inconscio, con la stessa istintività. Per questo, sostiene Hegel nella Scienza della logica, è assurdo affermare che lo studio della ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] e che, nella vita adulta, ogni essere umano reca in sé allo stato di latenza oppure confinata negli abissi dell'inconscio sotto il giogo della rimozione» (Mieli, 1977, p. 14). Nella sua visione, dunque, l'eterosessualità non è affatto naturale e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] e lo ritiene necessario (G. Berti, Interpretazione costituzionale, 19902, p. 10).
Ma di questo ipertesto, di questo ‘inconscio’ giuridico, non troviamo traccia esplicita nella vicenda della codificazione che si snoda invece su di una ben diversa ...
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Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali
Camillo Padoa-Schioppa
Un processo decisionale è un processo attraverso il quale avviene una scelta. Le basi fisiologiche dei processi decisionali [...] le scimmie, così come gli umani, muovono gli occhi frequentemente (in media, circa tre volte al secondo) e spesso in modo inconscio. Infatti, ogni volta che compie un movimento oculare, l'animale deve in un certo senso scegliere dove guardare. Si può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] con l’acribia dello scientismo positivista ma il cui sottosuolo ribolle di un magma che attira gli indagatori dell’inconscio. Alla matematica del Manuale di economia politica è subentrata qui la speleologia dell’irrazionale. Ma Pareto non è Sigmund ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...