BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] la sua opera di divulgazione della filosofia straniera fatta con recensioni critiche, osservazioni, traduzioni (ricordiamo: La filosofia dell'inconscio di E. v. Hartmann esposta ed esaminata, in La filos. d. scuole italiane, VI [1875], pp. 5987; VII ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] e dell'industria, e la ricerca, al di là del reale, delle esperienze psichiche che stanno sospese tra il conscio e l'inconscio. In un prezioso libretto di divagazioni apparso in quegli anni, La donna del Nadir (Roma 1924) il B. precisa egli stesso ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] più profonde della "realtà" (i morti che ritornano in Frana allo scalo Nord, gli ispettori e la dimensione dell'inconscio in Ispezione,l'atmosfera astratta e liricamente disperata in cui si svolge Il vento notturno), il personaggio bettiano cerca ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] legislazione decenivirale, mediante un processo che egli chiamò di "selezione" per distinguerlo dal processo graduale, organico e inconscio, teorizzato da Spencer.
Per quanto più criticata che approvata, e criticata specialmente da P. Bonfante in una ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] sapiente misura, ed interiorizzato, nel tragico finale, fino al punto di concretare nel gesto di un pazzo il desiderio, inconscio e inconfessato, del prete protagonista.
Dopo il 1922, anno di pubblicazione de I pazzi (che in realtà furono concepiti ...
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CAVALCASELLE, Giovanni Battista
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Figlio di Pietro e di Elisabetta Rosina, nacque a Legnago (Verona) il 22 genn. 1819. Dopo aver frequentato per qualche tempo gli studi di ingegneria, si iscrisse all’Accademia [...] , dove lo sforzo artistico è più debole, e perciò la forma è meno elaborata e più rispondente all’istinto inconscio”.
L’ideologia risorgimentale trova in C. un eminente esponente; tutti e due gli aspetti fondamentali della sua attività – di ...
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PANNAIN, Remo. –
Marco Nicola Miletti
Nacque a Roma il 24 giugno 1901 dal chimico Ernesto e da Luisa Baraini. Partecipò alla marcia su Roma e si laureò il 6 dicembre 1922 presso la facoltà giuridica [...] 189, 289; L. Lacchè, «Sistemare il terreno e sgombrare le macerie». Gli anni della “Costituzione provvisoria”, in L’inconscio inquisitorio. L’eredità del codice Rocco nella cultura processualpenalistica italiana, a cura di L. Garlati, Milano 2010, pp ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] ediz., pp. 119 ss.). Ma, aggiunge subito il B., nemmeno l'appaga l'individuale impeto lirico. Una poetica dell'inconscio e dello hasard, un qualsiasi antiregolismo letterario erano ai suoi occhi altrettanto immorali quanto il caos rivoluzionario dei ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] garibaldino, quando Garibaldi, marciando nell'estate 1862 verso Roma al grido di "o Roma o morte", sembrò diventare strumento inconscio del Mazzini contro la monarchia. "Né Roma, né morte; non Roma da Garibaldi, non morte per Garibaldi" - scrisse ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] e che, nella vita adulta, ogni essere umano reca in sé allo stato di latenza oppure confinata negli abissi dell'inconscio sotto il giogo della rimozione» (Mieli, 1977, p. 14). Nella sua visione, dunque, l'eterosessualità non è affatto naturale e ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...