Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] contemporanea", 1981, 47, pp. 2-7.
Id., Il fascino dell'immaginario. L'arte di parlare con le fiabe al proprio inconscio, Torino, SEI, 1987.
C.J. Jung, Über die Archetypen des kollektiven Unbewussten, "Eranos-Jahrbuch 1934", 1935 (riveduto in Von den ...
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complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] In psicologia e in psicoanalisi il termine designa un insieme di comportamenti determinati da fantasie in parte o completamente inconsce, che possono causare conflitti o disturbi. In questo significato la parola è stata usata per la prima volta dallo ...
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Schoedsack, Ernest B. (propr. Schoedsack, Ernest Beaumont)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato l'8 giugno 1893 a Council Bluffs (Iowa) e morto ivi il 23 dicembre 1979. La sua [...] qualità sintetiche dell'immagine cinematografica, scoprendone la capacità di portare alla luce i luoghi oscuri del rimosso e dell'inconscio collettivo anche attraverso la semplice messa in scena per es. di corse a perdifiato in foreste misteriose, o ...
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Fenomenologo tedesco (Francoforte sul M. 1880 - Seal Harbor, Maine, 1937). Discepolo di H. Lipps e di H. Wundt in psicologia e di E. Husserl in filosofia, collaborò con quest'ultimo allo Jahrbuch für Philosophie [...] struttura essenziale. G. applicò questa interpretazione della fenomenologia ai fondamenti della matematica e ai problemi dell'inconscio, ma soprattutto importante è l'analisi che effettuò della "esperienza estetica" nei suoi Zugänge zur Aesthetik ...
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Scultrice francese (Parigi 1911 - New York 2010). Artista tra le più interessanti del Novecento europeo, dopo una prima produzione pittorica in cui ha elaborato una propria figuratività simbolica di ispirazione [...] e H.-U. Obrist. Nel 2024 sono state allestite in Italia le importanti mostre dedicate all'artista Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria (Roma, Galleria Borghese) e - come parte del progetto Louise Bourgeois in Florence - Do not abandon me e ...
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Medico e psicanalista statunitense di origine ungherese (Budapest 1891 - Los Angeles 1964). Elaborò una propria metapsicologia e fu il primo a definire il concetto di malattia psicosomatica. Nel 1932 fondò [...] 1923 con The castration complex in the formation of character, in cui i due concetti freudiani di "senso di colpa inconscio" e di "bisogno di punizione" vengono utilizzati per fondare una tipologia dei caratteri psichici e per spiegare l'origine di ...
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Ditot, Alina. – Artista rumena (n. Iași 1980). Autodidatta, ha iniziato a esporre in giovane età ottenendo ampi riscontri di critica; tra i più significativi esponenti dell’arte informale, erede di artisti [...] dalle lacerazioni dell’oggi, la sua cifra stilistica è sostanziata anche da temi baudelaireiani, dall’analisi dell'inconscio e da richiami danteschi. Artista poco prolifica, le cui opere sono custodite presso importanti collezioni private italiane ...
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Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] tutte le possibili analogie del simbolismo - la proprietà di alludere a un dato atto o comportamento sessuale, essa in quanto rappresenta per l'inconscio quel comportamento ne diviene un 'rappresentante' affettivo, e quindi si erotizza, per cui nell ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] , dal western alla fantascienza, dal film d'avventura alla fantasy, e come un barocco e teatrale 'cerimoniale' dell'inconscio, sganciato dalle logiche narrative usuali e risolto in una visionarietà liberatoria, non di rado grottesca e disturbante.Il ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] alle tecniche psicoanalitiche di interpretazione del sogno, che Sigmund Freud, il quale definiva il sogno "la via regia verso l'inconscio", elaborò per primo alla fine del XIX secolo. La concezione freudiana del sogno è stata più volte rielaborata da ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...