BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] , eliminando gli appigli figurativi a realtà sia pure interiori. Dal quadro come schermo, su cui affiora e si deposita l'inconscio, il B. passò al quadro come situazione attiva, tendente a provocare un'emozione; la stesura pittorica, non dovendo più ...
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MAGGI, Raffaello
Domenico da Empoli
Nacque a Dovadola, presso Forlì, il 23 febbr. 1904, da Enea e da Anna Candiani, nipote di Luigi Candiani, pioniere dell'industria tessile lombarda. Dopo aver conseguito [...] scritti accademici, tra l'ipotesi di comportamento razionale propria della teoria economica e quella di comportamento inconscio presupposta dalla psicanalisi. Tale interpretazione spiegherebbe i dubbi sovente accennati dal M., ma che egli stesso ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] esercitare le azioni proprie ad un individuo umano". Tutto lo scritto contiene osservazioni interessanti su quello che oggi si chiama l'inconscio, e i cui moti il C. si sforza di spiegare sempre in termini materialistici di flussi d'umori e spiriti ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] valori che per secoli avevano nutrito l'Occidente. Il gioco dell'immediatezza, lo "scialo delle sensazioni" chieste all'inconscio, il ritorno al politeismo, il recupero della diversità della morale (in mancanza dell'identità delle persone) prendevano ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] si compiono i più efferati delitti e si occultano i cadaveri, valgono come altrettanti simboli delle misteriose regioni dell'inconscio (al fortunato filone appendicistico dei "misteri", inaugurato in Francia nel 1842 dai Misteri di Parigi di E. Sue ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] la sua opera di divulgazione della filosofia straniera fatta con recensioni critiche, osservazioni, traduzioni (ricordiamo: La filosofia dell'inconscio di E. v. Hartmann esposta ed esaminata, in La filos. d. scuole italiane, VI [1875], pp. 5987; VII ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] e dell'industria, e la ricerca, al di là del reale, delle esperienze psichiche che stanno sospese tra il conscio e l'inconscio. In un prezioso libretto di divagazioni apparso in quegli anni, La donna del Nadir (Roma 1924) il B. precisa egli stesso ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] più profonde della "realtà" (i morti che ritornano in Frana allo scalo Nord, gli ispettori e la dimensione dell'inconscio in Ispezione,l'atmosfera astratta e liricamente disperata in cui si svolge Il vento notturno), il personaggio bettiano cerca ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] legislazione decenivirale, mediante un processo che egli chiamò di "selezione" per distinguerlo dal processo graduale, organico e inconscio, teorizzato da Spencer.
Per quanto più criticata che approvata, e criticata specialmente da P. Bonfante in una ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] sapiente misura, ed interiorizzato, nel tragico finale, fino al punto di concretare nel gesto di un pazzo il desiderio, inconscio e inconfessato, del prete protagonista.
Dopo il 1922, anno di pubblicazione de I pazzi (che in realtà furono concepiti ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...