ROVIDA (Rovidius), Cesare
Ugo Rozzo
ROVIDA (Rovidius), Cesare. – Nacque a Milano nel 1549 dal nobile Galeazzo, notaio, e da Cecilia Grassi.
Forse la famiglia era di origini tortonesi, per un Matteo [...] suoi amici.
In Ferrari - Rozzo, 1984, sono elencati 74 manoscritti ambrosiani contenenti testi di Rovida e sono segnalati alcuni incunaboli e cinquecentine con note manoscritte di Rovida.
Morì a Pavia nell’agosto del 1592 (forse il giorno 7) e venne ...
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FIOCCHI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze da Domenico. L'esiguità delle fonti non consente di ricostruirne la biografia se non negli avvenimenti principali.
Per qualche tempo lo si è identificato [...] . L'operetta ebbe una notevole fortuna: dopo l'editio princeps (Venetiis, Filippo di Pietro, c.1475; cfr. Indice gen. Degli incunaboli delle bibl. d'Italia, n. 3812), ebbe almeno altre sei edizioni nel secolo XV e numerosissime nel XVI, fra le quali ...
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NURRA, Pietro
Alberto Petrucciani
NURRA, Pietro. – Nacque ad Alghero il 5 dicembre 1871, da Severino e da Carmina Frova.
Al Liceo Azuni di Sassari fu allievo di Vittorio Cian, che lo avviò alle ricerche [...] non subì danni nonostante i pesanti bombardamenti subiti dalla città. Nel 1941 curò l’acquisizione della raccolta di manoscritti e incunaboli donata dal senatore Gerolamo Gaslini e nel gennaio 1942 fu collocato a riposo.
Morì a Genova il 14 novembre ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] fu stampata due volte, la prima a Roma per i tipi di Stephan Plannck nell'agosto del 1492 (Indice generale degli incunaboli [= IGI], 6123; Hain, 10700) e la seconda, ivi, da Andreas Fritag o Eucharius Silber (IGI, 6124). Il Pronosticon dialogale fu ...
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DECIO, Lancellotto
Aldo Mazzacane
Nacque a Milano nel 1444, come si ricava da una lettera indirizzata a Lorenzo il Magnifico dal padre Tristano il 29 maggio 1474 (Verde, 113 p. 418). Nel 1462, iniziando [...] Corpus iuris, tutte svolte nei modì tipici, ed ormai stanchi, dei tardo commento. Le aveva impresse, in rari incunaboli, il suo allievo e tipografo pavese Cristoforo de Canis: Inprimam Codicis partem e In primam Infortiati partem (1495: riproducevano ...
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GALLETTI, Gustavo Camillo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 20 genn. 1805 da Marco, patrizio fiorentino e medico (figlio a sua volta di un valente chirurgo), e dalla nobildonna Luisa [...] Quanto agli inediti e alle collezioni, essi erano conservati presso la famiglia; buona parte degli importanti manoscritti e incunaboli passò in proprietà della nuora, Vittoria Galletti di Sant'Albano; mentre alcuni altri finirono a Firenze, nel 1879 ...
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MARCHESINO da Reggio (Giovanni Marchesini)
Frans van Liere
Non sono molte le notizie relative alla sua vita. Un documento proveniente dal convento francescano di Bologna ricorda che un M., lettore, originario [...] .
Per le edizioni del Mammotrectus si vedano L. Hain, Repertorium bibliographicum, nn. 10551-10574 e Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, nn. 6145-6159. Si aggiungano inoltre le edizioni: Basilea 1480 (Johann von Amorsbach) e ...
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JACOPO da Fabriano
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo miniatore originario di Fabriano, come testimoniano le numerose firme che egli appose sui codici licenziati dalla sua bottega, [...] di J. non è nota.
Fonti e Bibl.: L. Donati, Studi sul passaggio dal manoscritto allo stampato: la decorazione degli incunaboli italiani, in Studi di paleografia, diplomatica, storia e araldica in onore di Cesare Manaresi, Milano 1953, pp. 333-343; T ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] con l'Aprosio e lodò il Marino. Membro di numerose accademie (Umoristi, Incogniti, Olimpici, Filarmonici), raccoglitore di incunaboli e di volumi di pregio, attualmente giacenti con i suoi manoscritti nella Biblioteca Comunale di Rovigo (Accad. dei ...
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GASPARE da Padova (detto Gaspare Romano)
Paolo Di Paola
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo miniatore originario di Padova che fu attivo negli anni Ottanta del XV secolo a Roma dove, in [...] XV, Bologna-Roma 1968, pp. 393, 525; A. Bruschi, Bramante architetto, Bari 1969, p. 846; A. Daneu Lattanzi, I manoscritti e incunaboli miniati italiani della Biblioteca Bodleiana di Oxford, in Bollettino d'arte, s. 5, LVII (1972), 1, pp. 48 s., 51; A ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...