Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] lezioni (Antinori, Hernández Esteve 1994, p. 113).
Si tenga inoltre presente che l’opera in questione è un incunabolo, e questa tipologia di pubblicazione ha limiti tipografici non sottovalutabili, come il lettore potrà verificare consultando i due ...
Leggi Tutto
CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] il telaio compositivo sia nella tipologia (e ciò ha fatto pensare a qualcuno addirittura che si tratti di un incunabolo giottesco: Venturoli, 1969) indicano una data successiva. L'esecuzione del dipinto dovrebbe risalire ormai agli anni a cavallo del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] a quella di Scoto e Alessandro di Alessandria. Non si dovrà dimenticare che questa formulazione, che qui si cita dall’incunabolo che fra i primi propose, verso il 1470, una versione a stampa del ‘trattato’ bernardiniano [De contractibus et usuris ...
Leggi Tutto
cancelleria della Repubblica fiorentina
Francesca Klein
Con il termine onnicomprensivo di cancelleria della Repubblica fiorentina si suole definire in genere (a partire dagli studi di Demetrio Marzi [...] , Emanuele Crisolora, conoscitore della lingua greca oltre che del latino. In particolare la recente scoperta di un incunabolo conservato nella Biblioteca universitaria di Heidelberg (Probst 2008), annotato dalla sua mano fino all’anno 1530, offre ...
Leggi Tutto
CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] sempre più definito, per la soluzione borbonica della crisi, fa della corrispondenza francese del C. una sorta d'incunabolo dell'impostazione colla quale, a conflitto concluso, un Campiglia e un Davila, guarderanno alle "turbolenze" o "guerre civili ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1180 al 1260
F. Cervini
La p. risentì tra il sec. 12° e il 13° delle profonde mutazioni culturali e sociali dell'Occidente europeo. Con l'emergere delle monarchie nazionali in Francia, in [...] venne messa in atto nell'impero. La p. tedesca aveva fornito ai movimenti classicistici europei un precoce incunabolo negli affreschi della cappella doppia di St. Klemens a Schwarzrheindorf (od. Beuel-Schwarzrheindorf), presso Bonn, e della ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] mondo latino medievale in cinque versioni latine; dalla traduzione latina di Alfredo l'Inglese (con ben 159 manoscritti e due incunaboli del 1489 e del 1496) della traduzione in arabo eseguita nel 900 ca. da Ḥunayn ibn Isḥāq (Iohannitius) derivò la ...
Leggi Tutto
CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] 289), èforse più consistente che in altre occasioni.
Un foglio di studi per queste fortificazioni è stato inserito dal C. in un incunabolo di Vitruvio (Roma, Bibl. Corsiniana, Inc. 50 F. 1) per potervi annotare commenti al testo con un rilievo di pal ...
Leggi Tutto
DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] 72v-76r e V, ff. 332r-376v; Venetiis 1584, VII, ff. 151r-155r e XVI, ff. 386r-428v).
Quanto al De syndicatu, l'incunabolo napoletano del 1485 è così diverso dal precedente del '73 da porsi come la vera editio princeps del testo tradizionale. Ebbe una ...
Leggi Tutto
LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] fangoso costituito da argilla di materia organica decomposta entro cui si era disciolta la anidride solforosa hanno permesso la conservazione di questi incunaboli. Uno (alto 16,7 cm) è in l. di pioppo e gli altri due (rispettivamente 18,8 cm e 17,2 ...
Leggi Tutto
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.