DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] ibid., pp. 472-75; Le voyage du comte D., in Revue internationale, III, 25 dic. 1885, pp. 90-96; A. D. Peregrin. indiane, in La Civiltà cattolica, XIII (1887), 879, pp. 327-33; V. Del Corno, I marchesi Ferreri D'Alassio patrizi genovesi ed i conti De ...
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Scrittore statunitense (Lawton, Oklahoma, 1934 - Santa Fe, New Mexico, 2024), di discendenza kiowa per parte di padre e inglese con elementi cherokee per parte di madre. Cresciuto in riserve indiane, laureatosi [...] è registrato attraverso una sofisticata tecnica narrativa basata sulla collisione tra moduli espressivi proprî dell'oralità indiana e una scrittura fortemente stratificata che rimanda ai modelli della tradizione occidentale. Tra le opere, accanto ...
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Pseudonimo della scrittrice francese Aurore Dupin (Parigi 1804 - Nohant, Indre, 1876); sposò il barone C. Dudevant (1822), dal quale ebbe due figli e che abbandonò (1831) per vivere libera. Scrittrice [...] con esso firmò tutti i suoi libri. Un primo gruppo di romanzi esalta la passione individuale in senso prettamente romantico: Indiana (1832); Valentine (1833); Lélia (2 voll., 1833); Jacques (1834); Mauprat (2 voll., 1837). Seguono i romanzi d'intento ...
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René (Renato) Racconto (1807), dello scrittore francese F.-A.-R. de Chateaubriand (1768-1848), che fa parte dell'epopea dei Natchez, ma pubblicato già nel Génie du Christianisme (1802), insieme [...] , con il suo acuto senso della condizione umana, la sua angoscia e il suo squilibrio fra sogno e realtà. Il seguito delle sue vicende nella Luisiana, dove ha sposato l'indiana Céluta e dove muore assassinato, è narrato nel poema dei Natchez. ...
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Franzen, Jonathan
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato il 17 agosto 1959 a Western Springs nell'Illinois. Cresciuto a St. Louis, ha frequentato lo Swarthmore College presso il quale ha conseguito [...] dalla critica; al centro del romanzo, un ambizioso thriller, la figura di S. Jammu, una giovane e carismatica donna indiana che viene nominata capo della polizia; ben presto Jammu realizza che nell'apatica St. Louis i cittadini più importanti sono ...
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Saviano, Roberto. – Scrittore, sceneggiatore, giornalista italiano (n. Napoli 1979). La madre, M.R. Ghiara, docente universitaria di famiglia sefardita ligure, sceglie di farlo crescere a Caserta per allontanarlo [...] II (che nel 2024 lo nomina “laureato illustre”) e inizia a scrivere per Diario, Il manifesto e Nazione indiana, da cui usciranno molti autori della sua generazione. Prosegue la sua formazione con un perfezionamento post-universitario sotto la ...
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Romanzo di formazione (1901) dello scrittore inglese R. Kipling (1865-1936), in cui sono narrate le avventure di un orfano, Kim, figlio d'un sergente irlandese, che vive vagabondando nelle strade dell'India [...] condizione e in lui le due identità, quella inglese e quella indiana si riconciliano. Data la sua conoscenza dell’India e la sua politica imperiale senza che questo distrugga la sua anima indiana. Lui non potrà mai essere come quello straniero, ...
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Scrittore e letterato tedesco (Rendsburg, Schleswig-Holstein, 1913 - Monaco di Baviera 1997). Studiò discipline umanistiche nelle università di Tubinga, Berlino e Monaco. Fu soldato durante la seconda [...] Stammheim (1982). Fra la narrativa e la memoria si collocano Das Schiff. Aufzeichnungen eines Passagiers (1956), e Indiana Campus. Ein amerikanisches Tagebuch (1969). Tra le sue opere di saggistica, si ricorda Vom Eigensinn der Literatur: kritische ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] scrittura del thai, che è documentato dal 13° sec., consiste in un adattamento dell’alfabeto khmer, a sua volta di origine indiana. Come il cinese, il thai è una lingua isolante priva di flessioni, con una larga prevalenza di morfemi monosillabici, e ...
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Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] a un rapido scioglimento finale.
I più antichi esempi di n. conosciuti giungono dall’antico Egitto; assai ricca è anche la novellistica indiana (che ha il suo vertice nel Pañcatantra), al cui interno tuttavia la distinzione tra n. e fiaba è assai più ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.