FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] apprendiamo circa le sue posizioni dottrinali - se non il pur significativo rammarico di non avere la pace necessaria stampati a Roma nel 1554 e di nuovo a Basilea da Pietro Perna nel 1558, condannati dall'Indicedi Paolo IV; il matematico Federico ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] gli interessi francesi con una prematura presa diposizione. Solo alla fine di gennaio del 1607, in un durissimo confronto o il Monte del macinato Non si dispone diindicazioni sul valore capitale di questi nuovi Monti e delle aggiunte a quelli già ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] segnatura del formulano (1664), Luigi chiese ad A. una nuova presa diposizione. A. emanò allora, il 15 febbr. 1665, la bolla Regiminis Mâle).
I precetti de L'ari de salut indicano equilibratamente i doveri del vivere cristiano: accentuati quelli ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] spesso prese diposizione ideologica contrastanti dissimulate dietro giudizi psicologico-morali o culturali. Il C. fu poi più volte interrogato dalla Inquisizione fiorentina durante le indagini sulla circolazione di libri posti all'Indice, ed in ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] sull’interesse comune della lotta alle numerose rendite diposizione che affliggevano l’Italia e ne minavano la vita, determinando quindi un aumento del salario medio superiore all’indice dei prezzi. Non era sensato affidare la ridistribuzione del ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] sarebbe confermato nella peculiare direzione che è stata da noi indicata.
Con ciò non si vuol dire, né sarebbe legittimo Guinizzelli, o certi temi di un certo stilnovismo dantesco furono illuminati con la presa diposizione, psicologica e teorica, ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] di Djem per suscitare la rivolta contro di lui.
Circa una settimana dopo questa presa diposizione, le condizioni di salute di Pinturicchio.
Del raffinatissimo gusto di I. VIII in fatto di musica è indice il fatto che, sotto di lui, la cappella papale ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] 1902-1903 discorsi di taglio meridionalistico. Accompagnò queste prese diposizione parlamentari ad una serie di conferenze tenute suo avviso i veri problemi del paese. Indicò il momento degli avanzi di bilancio e della conversione della rendita come ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] che da quell'incontro ebbe modo di ricavare anche una messe di notizie e indicazioni d'ordine storico-artistico che avrebbe prese diposizione' risultano infatti fondamentali per comprendere come, sebbene lo scrittore dichiari di considerare ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] militum" e "senator Romanorum", come l'avo - per la posizionedi assoluto predominio, acquistata da A. sia in città sia nell' di una effettiva dipendenza di Roma da Costantinopoli, è, però, l'indicedi un orientamento filo-bizantino della politica di ...
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indicatore
indicatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo indicator -oris]. – 1. Chi indica; più spesso, dispositivo, apparecchio, scritta o altro elemento che indica o segnala qualche cosa: indicatori di direzione, negli autoveicoli, i lampeggiatori...
posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato in relazione ad altre cose o ad altri punti...