IMPOSTE e TASSE
Mario SARCINELLI
Sistema tributario italiano (XVIII, p. 931; App. I, p. 722; II, 11, p. 9). - Tra il 1949 e il 1958, lo stato e gli enti territoriali minori hanno più che raddoppiato [...] al reddito nazionale. Dal 17,6% nel 1949, l'indicedei beni è considerata separatamente da quella che colpisce direttamente il consumo, appare che la prima è aumentata a spese della seconda. Le tasse sono passate dal 7% nel 1949 al media deiprezzi di ...
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INDICATORI ECONOMICI
Vincenzo Lo Iacono
Nel campo della documentazione statistica, una posizione di rilievo assumono gli i.e., solitamente rappresentati da rapporti tra grandezze riferite a tempi, luoghi [...] economica, all'ammontare deiconsumi, al valore degli investimenti nei diversi settori produttivi, ecc., la documentazione statistico-economica si arricchisce continuamente di nuovi o più affinati indicatori appositamente costruiti per supportare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] come indicidei vincoli della domanda finale) sia uguale al tasso di crescita ‘naturale’ che dei due settori; quanto, ancora, la «distorsione deiconsumi», dovuta all’aumento deiprezzi relativi dei beni di prima necessità rispetto a quelli dei ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] del pensiero mercantilista, in cui fu indicato come obiettivo la crescita dell'afflusso di meramente redistributivo: "Con ciò che si consuma nel paese, uno perde soltanto ciò il prezzoal disopra di quello mondiale: a) l'aumento di profitto dei ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] deiprezzi. Diventa così inevitabile accettare la distinzione di Theodore Roosevelt fra good trust, dalla cui azione traggono benefici i consumatori interessati sono però minori: nel 1899 al culmine del merger movement nei due alle indicazioni del ...
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Pianificazione
Maurice Dobb
di Maurice Dobb
Pianificazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il dibattito teorico. 3. La ‛pianificazione indicativa' del capitalismo. 4. Il dibattito recente. 5. La pianificazione [...] costo sociale. Gli obiettivi e gli indicidei settori prioritari potevano essere raggiunti più facilmente prezzi all'ingrosso dei beni di consumo, benché questi possano essere stabiliti in base ad altre regole e la differenza tra essi e i prezzial ...
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Pianificazione
Ota Sik
sommario: 1. Breve excursus storico. 2. Difetti del dirigismo del sistema sovietico di pianificazione. 3. La riforma del sistema iugoslavo. 4. Le idee di riforma in Cecoslovacchia. [...] alconsumo eccezionalmente forte, e che non può essere frenata da nessun interesse opposto, induce le imprese ad aumenti esagerati di redditi e di prezzi.
La mancanza di una distinzione tra salari dei piccole modifiche degli indici del piano e degli ...
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Reddito, distribuzione del
CConchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
di Conchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Le rappresentazioni della distribuzione del reddito. ▭ 3. La [...] deiprezzi. Come risultato, la sola inflazione deiprezzial passare del tempo, la (6) può essere riscritta come:
dove t indica l'anno di riferimento. Nella (7) le componenti della disuguaglianza all'interno dei basso livello di consumo e di benessere ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] parla di proiezione per indicare il prolungamento al futuro di una evoluzione dei salari e deiprezzi. Si ha così la possibilità di arrivare a una valutazione del reddito disponibile delle famiglie. Da questo si può passare a una stima deiconsumi ...
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Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] controllo dei mercati di consumo, anche attraverso l'offerta di gamme complete di prodotti (si pensi al fabbricante che sostituisce il meccanismo deiprezzi operante nel mercato. L'andamento storico degli indicatori di integrazione verticale (e ...
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costo1
còsto1 s. m. [der. di costare]. – 1. a. L’ammontare monetario occorrente per produrre un bene o per fornire un servizio: c. di fabbricazione, c. di manutenzione; il c. di una riparazione; il c. del grano; il c. della ricerca (anche...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...