TOLA, Pasquale
Fortunato Pintor
Storico, nato a Sassari, da famiglia nobile, il 30 novembre 1800, si laureò in quella università in teologia e diritto; vi conseguì la collegiatura di belle arti e vi [...] ineleggibile come magistrato, poté esercitare il mandato nella V legislatura; e parlò a proposito del pubblico insegnamento, contro l'indifferentismo dello stato in materia di religione. Morì in Genova il 25 agosto 1874.
La sua prima opera, il ...
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THÜNEN, Johann Heinrich von
Anna Maria Ratti
Economista tedesco nato presso Jever nell'Oldenburg il 24 giugno 1783, morto a Tellow il 22 settembre 1850. In gran parte autodidatta, si dedicò sopra tutto [...] di molto diminuito il valore pratico e immediato.
Il Th. si preoccupò sempre e vivamente, in contrasto con l'indifferentismo ottimista della scuola inglese, della questione sociale, e si sforzò di raggiungere, sia nel campo teorico sia in quello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la Chiesa cattolica si trova ad affrontare gli enormi [...] dal cattolicesimo liberale francese e sembra rompere ogni possibilità di dialogo con la modernità. Condanna per esempio l’indifferentismo (“ossia quella perversa opinione che per fraudolenta opera degl’increduli si dilatò in ogni parte, e secondo la ...
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Questo termine, benché coniato durante le discussioni teologiche della Riforma protestante, esprime cosa molto più antica e cioè l'avversione contro la legge mosaica e le sue pratiche rituali, o addirittura [...] stesso, non mancava a quanto pare chi, per questa o quella ragione, credeva l'osservanza dei precetti morali indifferente al conseguimento della salvezza. Un antinomismo poggiante su basi materialistiche si trova già menzionato nella Sapienza (II, 1 ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] erudita, né l'osservanza e l'inosservanza religiosa comportano mai un autentico impegno; tutto si sfuma in una totale indifferenza, nella ricerca esclusiva di una stanca e squallida eleganza. Remotissime sembrano, e non sono passati che pochi lustri ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] pensiero di questo abate bretone L. XII era in quasi totale sintonia da quando egli aveva denunziato i mali dell'indifferentismo. All'inizio del pontificato girò la voce, e Lamennais ne fu lusingato, che potesse anche crearlo cardinale. Nel viaggio a ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] questa situazione nuova, che finisce per collocare l’azione della Chiesa in un ambiente, se non ostile, almeno in parte indifferente alla sua azione pastorale in re civili, ha scosso dalle fondamenta l’autocomprensione dei suoi fini e dei suoi mezzi ...
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Gentile, Giovanni
Gennaro Maria Barbuto
Nato a Castelvetrano nel 1875 e morto a Firenze nel 1944, G. fu uno dei maggiori pensatori e storici della filosofia e della cultura del 20° secolo. La prima [...] ripresa e sviluppata da Giambattista Vico. D’altra parte, evidenziava G., il Rinascimento aveva segnato un indifferentismo etico e religioso e un individualismo estetico espressi dalla figura del ‘letterato’, ben esemplificata da Francesco Petrarca ...
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WESLEY, John
Nicola Turchi
Fondatore della Chiesa metodista, nato a Epworth il 17 giugno 1705, morto a Londra il 2 marzo 1791. Figlio di pastore e vissuto nell'infanzia in un ambiente di tradizione [...] grandioso movimento di risveglio di carattere ecclesiastico e missionario, che voleva essere una reazione religiosa all'indifferentismo dilagato in seguito alla filosofia deistica, suscitò la diffidenza e l'ostilità della Chiesa anglicana ufficiale ...
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PERVERSIONI sessuali
Giangiacomo Perrando
Le anomalie e perversioni psicosessuali possono essere considerate come follie morali limitate alla sfera delle tendenze sessuali e, per quanto si tratti di [...] dei proprî genitali, è però da credere che anche l'omosessualità trovi la sua spiegazione nell'indifferentismo degenerativo delle tendenze, ossia in una condizione di parziale o mancata differenziazione psicosessuale con rafforzato esaltamento ...
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indifferentismo
s. m. [der. di indifferente]. – 1. In filosofia, denominazione generica di concezione (etica o gnoseologica) che si basa sul principio dell’indifferenza. 2. Nell’uso moderno, l’atteggiamento teorico e pratico di chi non prende...
indifferente
indifferènte agg. [dal lat. indiffĕrens -entis, comp. di in-2 e part. pres. di differre «differire» (v. differente); voce coniata da Cicerone per calco del gr. ἀδιάϕορος]. – 1. ant. Non differente, non diverso, identico: Rimase...