CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] 1371 fu eletto alla magistratura dei Dodici buonuomini. Due scopo di salvaguardarne l'indipendenza.
Prima di tali Roma 1892, 111, p. 76; B. Pitti, Cronica, a cura di A. Bacchi della Lega, Bologna 1905, pp. 74, 99, 100-05, 131, 146 s., 179; C. ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] dell'azione Politica aveva dato il meglio di sé nella difesa dell'autorità dello Stato, della sua indipendenza e della capo, e ne dipendevanos talune magistrature satelliti, aventi competenza su vasti settori della vita sociale: i patrizi veneziani ...
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NERI, Pompeo
Marcello Verga
– Nacque a Firenze il 17 gennaio 1707 da Giovanni Bonaventura Neri Badia, in quel momento giudice di Rota nello Stato senese.
Studiò nel seminario di Siena, per passare poi [...] sostenere le ragioni dell’indipendenza toscana non solo nelle aule delle cancellerie delle potenze europee e sulla riforma dei governi comunitativi e sulla nuova magistratura, la Camera delle comunità, che ne avrebbe avuto il controllo, inviata ...
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STROZZI, Filippo
Lorenzo Fabbri
– Nacque a Firenze il 4 luglio 1428, quarto dei nove figli di Matteo di Simone e di Alessandra di Filippo Macinghi.
Nel novembre del 1434 suo padre rimase coinvolto nella [...] sua protezione, ma che nel contempo ne limitava l’indipendenza. Nella stessa condizione venne a trovarsi Lorenzo, rimasto dell’Arte di Calimala (1484 e 1488).
La sua assenza dagli elenchi delle balìe straordinarie e dell’importante magistratura ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] di ricuperare nei riguardi della Sede apostolica la pienezza della propria indipendenza, di ridare smalto 1619 e del 1620, ma gli conferiva in quegli anni anche magistrature più specifiche, provveditor sopra Ori e Monete, provveditor alle Fortezze, ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] , direttore di Grazia e Giustizia, lo volle in magistratura, come giudice di circondario a Novara Sicula. Successivamente D. al giornale L'Indipendenza e la lega, organo di stampa tra i più importanti nel periodo della rivoluzione siciliana, fondato e ...
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MAZZEI, Filippo (Philip)
Edoardo Tortarolo
– Nacque a Poggio a Caiano, presso Firenze, il 25 dic. 1730 da Domenico e da Elisabetta del Conte.
Di famiglia benestante, frequentò dal 1747 i corsi di medicina [...]
Le vicende politiche che portarono alla proclamazione dell’indipendenzadelle 13 colonie il 4 luglio 1776 monopolizzarono il rispetto della Costituzione dovevano essere composti da una magistratura apposita, ispirata ai censori della Pennsylvania. ...
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SCIALOJA, Vittorio
Emanuele Stolfi
– Nacque a Torino il 24 aprile 1856 da Antonio e da Giulia Achard, figlia di un facoltoso commerciante francese.
La famiglia paterna, originaria di Procida, era di [...] l’insegnamento dopo essersi inizialmente orientato alla magistratura, ad appena ventitré anni (nel 1879) periodico (il Bullettino dell’Istituto di diritto romano, tuttora edito), la cui vita proseguì poi in sostanziale indipendenza dalle vicende del ...
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MEDICI, Giacomo
Giuseppina Lupi
– Nacque a Milano il 16 genn. 1817 da Giovanni Battista, originario di Felizzano (presso Alessandria), e da Maria Beretta di Desio.
Il padre esercitò a Milano l’attività [...] precedendo di qualche settimana Garibaldi. Alla vigilia dello scoppio della I guerra di indipendenza il M. incontrò Mazzini a Milano e al carcere militare di Gaeta. Un duro scontro con la magistratura e con D. Tajani, procuratore generale di Palermo, ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] degli uffici generali dello Stato destinati ad avviare i giovani laureati alla magistratura o alla carriera amministrativa si mostrava preoccupato soprattutto del raggiungimento della libertà e dell'indipendenza italiana, che sarebbero solo le ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...