Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] di beni comuni o di risorse che non sono di proprietà individuale". Il Lalande considera dunque tratti distintivi della comunità la ‛ ‛volume', in cui si realizza pienezza di vita etico-politica (la vertu) in un delicato ma essenziale corrispondersi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] in conflitto. Tramontata l’utopia dello Stato etico, il ruolo dello Stato (la sua «utilità») gli appare ora dettato dalla necessità di salvaguardare la coesione sociale (di «contemperare l’individualismo col socialismo») regolando gli antagonismi tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] l’opposto del pensiero unico e dogmatico della fede) in uno spirito di assoluta libertà individuale e sociale.
In Capitini la tensione etico-politica verso il valore viene dunque tradotta nella consapevolezza dell’assolutezza dell’atto morale e della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] morale e a sentire la necessità di conciliare i principi individuali con i principi sociali. Non solo la lingua ma medievale, per un altro verso manca di ogni coinvolgimento etico, realizzando un tipo di comico che, dopo essersi perpetuato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] se ne apprezza la portata critica: «l’etica di Marx non è poi migliore dell’etica borghese; ma è diversa, e ciò basta può richiamare le preoccupazioni weberiane sul tramonto dell’individualismo e sulla «gabbia d’acciaio della burocratizzazione».
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] politico, ma solo in quanto il politico discende ancor più direttamente dall’etico) sull’economico» (Asor Rosa 1975, p. 1495).
E, a concentrare la sua attenzione sulla critica contro l’individualismo, il tema che caratterizzò il suo lungo itinerario ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] essi dicevano, suggestione, avventurismo retorico e individualismo adolescenziale e ipertrofico. I punti essenziali la realizzazione del fine. Se non si può giustificare un ideale etico per mezzo di enunciati fattuali, non di meno la giustificazione ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Stefano De Luca
Il più grande esponente dell'idealismo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel ebbe un'acuta e drammatica coscienza degli straordinari mutamenti che si realizzarono [...] quale l'assoluto ‒ sia sul piano della conoscenza, sia su quello dell'etica ‒ rimane un eterno dover-essere, una sorta di 'al di là' al gli Stati hanno il diritto di affermare la propria individualità e l'urto che ne scaturisce può essere giudicato ...
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Filosofo francese (Digione 1867 - Asnières 1963); prof. (dal 1918) alla Sorbona, poi nell'univ. Fu'ād I del Cairo (1937-40); membro dell'Institut (dal 1922). In polemica con le dottrine ispirate all'evoluzionismo, [...] di progresso che va dall'eterogeneo all'omogeneo. Un'analoga tendenza, operante in ambito etico sociale, condurrebbe alla scomparsa o al ridimensionamento dell'individualismo. Tra le sue opere: Les théories de l'induction et de l'expérimentation ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] proposto l'autobiografia di gruppo come mediazione fra la dimensione individuale e quella sociale. Per la Francia è stato D. denaro, Torino 1984 (A. Cavalli, L. Perucchi); J. Habermas, Etica del discorso, Roma-Bari 1985 (E. Agazzi); N. Luhmann, Come ...
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individualista
s. m. e f. e agg. [der. di individualismo] (pl. m. -i). – 1. Come sost., chi segue i principî dell’individualismo. Nel linguaggio com., chi nella vita tende a far prevalere gli interessi o le tendenze personali e cerca di affermarsi...
individualismo
s. m. [der. di individuale]. – 1. Ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte. Per estens., nell’uso com., tendenza a...