CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] nostra tradizione letteraria e nel disegno di quadri vari e mossi di certi ambienti su cui si profila e si caratterizza l'individualità di un poeta. Tra i saggi che meglio danno il segno delle sue doti sono quelli giovanili Delle poesie toscane di ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] e giudice sereno, legislatore attento ai diritti e ai doveri di tutte le classi sociali. L. XIII attaccava l'individualismo degli economisti liberali, ma anche il materialismo e la negazione di Dio presenti nel pensiero socialista. Difendeva la ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] formalismo dell’artista lessero un atteggiamento di decadentistico disimpegno, e, persino «l’espressione del più composto individualismo accademico» (A. Trombadori, Artisti e critici dopo la liberazione, in Rinascita, gennaio 1945, p. 54).
Dal ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] mole di scritti, pubblicati tutti anonimi o sotto pseudonimi. Sempre più ostile a qualsiasi manifestazione di individualismo e di protagonismo, non intendeva esprimere nei propri testi opinioni originali, ma riformulare una dottrina che egli ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] considerato da Pope-Hennessy (1937, p. 84) come l'apice della sua arte e forse la più libera espressione di individualismo visivo nel complesso della pittura italiana.
L'originalità e la capacità di G. nella resa delle scene narrative sono inoltre ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] più squisitamente romantiche che la temperie internazionalistica, del balletto ottocentesco abbia saputo creare: per l'individualismo sfrenato, per la forza travolgente, per le contraddizioni stilistiche che distinguevano la sua danza da ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] e ideologie secondo l'ipotesi di una nuova razionalità - quella degli affetti - e di un nuovo polo sociale - l'individualismo problematico - capace di rappresentare la dinamica della realtà in tutte le sue fratture e contraddizioni.
Il C. è tanto ...
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individualismo
s. m. [der. di individuale]. – 1. Ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte. Per estens., nell’uso com., tendenza a...
individuale
individüale agg. [der. di individuo]. – Che concerne l’individuo, che è proprio del singolo individuo, di una determinata persona (si contrappone di solito a generale, talora a collettivo e, non correttamente, a universale): qualità...