Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] sua tesi di dottorato La divisione del lavoro sociale (1893) Durkheim sostiene il contrario di quanto dice quest'individualismo anarchizzante poiché, ai suoi occhi, ogni fatto morale consiste in una regola di condotta sancita; non potrebbe, perciò ...
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Nascite, controllo delle
Silvana Salvini
Introduzione: concetti, definizioni, modelli esplicativi
Nelle tendenze della fecondità europea a partire dalla seconda metà dell'Ottocento si possono individuare [...] ai 2 di oggi. Ma questa efficienza appare spesso come il frutto di politiche molto rigide e repressive della volontà individuale, ad esempio la cosiddetta politica del figlio unico (v. Farina, 1996). Nel resto dell'Asia la prevalenza media è del ...
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Partecipazione sociale
Paolo Ceri
di Paolo Ceri
Partecipazione sociale
Uso e abuso del concetto
Il concetto di partecipazione sociale, così come viene abitualmente usato nelle scienze sociali, associa [...] formazione e dallo sviluppo della società civile e li accompagna. L'emancipazione dell'individuo e l'affermazione dell'individualismo, la divisione della società in classi, lo sviluppo dell'associazionismo e, non ultima, la legittimazione del potere ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] la proposta dello storico basileese J. Burckhardt: in Die Kultur der Renaissance in Italien (1860) raccontò la vittoria dell’individualismo e dei valori di libertà nell’Italia dei secc. 13°-16°. Intanto F. Guizot proponeva la sua concezione di una ...
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sistema sociale
Nella tradizione analitica delle scienze sociali l’espressione indica l’organizzazione complessiva dei rapporti e delle istituzioni collettive e, più in generale, le interazioni che in [...] processi di mutamento che interessano la vita sociale. Inoltre, ed è la critica più diffusa nell’ambito dell’individualismo metodologico, quand’anche assunto in una prospettiva rigorosamente euristica, il concetto di s.s. non sembra potersi liberare ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] di relazioni tra un'azione e gli stati mentali dell'agente, nonché tra tali stati stessi.
Scelta razionale e individualismo metodologico. - Poiché la razionalità è definita in termini di stati mentali, come ad esempio desideri e convinzioni, solo gli ...
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Interazione sociale
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Il fatto ovvio che gli esseri umani agiscono orientandosi gli uni verso gli altri e insieme agli altri costituisce il punto di partenza comune della [...] proprio in questi atti i veicoli simbolici del reciproco apprezzamento. Alla base di queste azioni simboliche, dirette a sviluppare l'individualità, vi è un contrasto di fondo - già indicato da altri autori come Georg Simmel e Norbert Elias - tra i ...
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Scambio sociale
Peter M. Blau
Introduzione
Gli scambi reciproci tra individui non sono circoscritti alle transazioni economiche e ai mercati; lo scambio sociale è piuttosto un fenomeno onnipresente: [...] metodologico e afferma che i fatti sociali devono essere spiegati in termini di motivi psicologici e di comportamento individuale - ma è del tutto inappropriata nel caso della nostra teoria dello scambio sociale, che si colloca pienamente nella ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] dell'umanesimo; ma le più profonde e radicali modificazioni del concetto d'autorità sono dovute alla Riforma protestante, all'individualismo che ne scaturisce, e alle nuove realtà politiche che si avviano all'egemonia in Europa, gli Stati.
Scopo dell ...
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Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] degli autori che a essa si richiamano, per es. R. Dahl (1963), si inscrive, per lo più, nella tradizione individualista.
Diverso è l'orientamento della scuola olista. In questo caso, il p. è il frutto di un'azione impersonale, esercitata ...
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individualismo
s. m. [der. di individuale]. – 1. Ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte. Per estens., nell’uso com., tendenza a...
individuale
individüale agg. [der. di individuo]. – Che concerne l’individuo, che è proprio del singolo individuo, di una determinata persona (si contrappone di solito a generale, talora a collettivo e, non correttamente, a universale): qualità...