CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] delle lingue (p. 5); le critiche, già ovvie, all'unità italo-greca (p. 6); l'idea che già in fase indoeuropea (questo aggettivo, di probabile derivazione dalla linguistica francese, è ora e poi adottato dal C.) si debbano postulare "varietà sociali ...
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MEYER-LÜBKE, Wilhelm
Benvenuto Terracini
Linguista, nato a Dübendorf, presso Zurigo, il 30 gennaio 1861, studiò indogermanistica e filologia romanza, dapprima a Zurigo con lo Schweizer-Sidler, poi a [...] che di più concretamente storico gli suggeriva la materia stessa romanza, tanto più viva e complessa di quella indoeuropea. Questa sua posizione metodica, dinnanzi all'irrompere di nuove tendenze, egli espresse nella prima parte dell'Einführung in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] cioè la moneta (che passa di mano in mano attraverso le transazioni commerciali), vennero definite, secondo un’antica radice indoeuropea (*peqw-), da una medesima unità semantica, donde sarebbero derivati sia i vocaboli latini pecu-s, pecu-nia e pecu ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Le ricerche nell'Anatolia preclassica nascono dall'interesse per le culture classiche nell'Ottocento. Il territorio anatolico della [...] archivio dell'ultimo periodo dell'impero hittita e aprire così la strada verso la decifrazione di questa lingua indoeuropea compiuta nel 1910 dal ceco B. Hrozný. La decifrazione del cuneiforme anatolico e il recupero archeologico delle culture ...
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famiglia
È l’istituzione fondamentale delle diverse società umane, ossia la struttura sociale più semplice, che è alla base del processo evolutivo di tutte le civiltà storiche. La compongono individui [...] , dipendenti e servi: f. multipla), rappresentò la tipologia familiare più diffusa nelle culture antiche, in specie di origine indoeuropea. In Grecia e a Roma prevalse questo tipo di f., unitamente all’uso della patrilocalità, ovvero la consuetudine ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] Spenta, cioè dei «Santi Immortali» che, per G. Dumézil e per i sostenitori dell’ideologia tripartita indoeuropea, sono i sostituti zoroastriani delle antiche divinità indoiraniche, riflettenti la tripartizione delle funzioni sociali nelle tre classi ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] è stato sostenuto (T. Burrow), che gli Iranici venissero a stanziarsi sui territori dove si erano già estese precedenti ondate indoeuropee, "protoindoarie", che si erano spinte nel corso del 2° millennio a. C. da una parte verso il Vicino Oriente e ...
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MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...] della lingua hova o le elegie e gl'inni.
La lirica austronesica conosce tutti gli svariati motivi, proprî anche della lirica indoeuropea; ma i più interessanti sono i canti di amore, di guerra, di lavoro e dei navigatori. Il canto di amore abbraccia ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] raccorciamenti di nomi composti, parte foggiati direttamente così.
Se il modo di formazione è lo stesso nei varî popoli indoeuropei, i concetti che più spesso trovano espressione nei nomi rispecchiano più davvicino i costumi e gl'ideali dei popoli ...
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UGROFINNICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
Jozsef SZINNYEI
. Le lingue ugrofinniche sono le seguenti: 1. l'ungherese, 2. il vogulo, 3. l'ostiaco, 4. il sirieno, 5. il votiaco, 6. il ceremisso, 7. il mordvino, [...] delle lingue ugrofinniche. Nel sistema fonetico poco si può dire del primitivo vocalismo; a differenza di quanto avviene per l'indoeuropeo, noi non sappiamo ancora ricostruire il vocalismo ugro-finnico; tutt'al più si può stabilire se la vocale della ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...