GIOVE (Iuppiter)
Giulio Giannelli
Il sommo degli dei, nella religione dei Romani. Esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea di̯eu [...] mitologie nazionali. D'altra parte, è probabile che questa.. di Giove debba riguardarsi come l'unica figura divina propriamente indoeuropea, poiché sembra ormai da respingere anche l'identificazione della greca Dione con l'italica Iuno (v. giunone) e ...
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GEIGER, Wilhelm
Ambrogio Ballini
Orientalista, nato a Norimberga il 21 luglio 1856. Particolarmente versato nell'iranico e nel sanscrito, fu scolaro di F. Spiegel. Dal 1891 professore ordinario di glottologia [...] indoeuropea in Erlangen. Nel 1895-1896 visitò l'India e Ceylon.
Suoi principali scritti nell'ambito dell'iranismo sono: Handbuch der Avesta-Sprache (3ª ed., Erlangen 1879); Ostiranische Kultur im Altertum (Erlangen 1882; trad. ingl., Londra 1885); ...
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(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] italici I dialetti parlati dai vari gruppi linguistici italici. Nel 5°-2° sec. a.C. i ceppi più importanti, di origine indoeuropea, erano l’osco, parlato in Sannio, Campania, Bruzio, Lucania, e l’umbro, parlato tra l’Appennino e la riva sinistra del ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] ricostruzione, su tali basi, delle fasi scomparse.
Un opuscolo di J. Schmidt sui rapporti di parentela fra le lingue indoeuropee aprì una breccia in questo sistema. Schmidt osservò che le rassomiglianze più strette erano per lo più fra lingue vicine ...
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HERBIG, Gustav
Giacomo Devoto
Linguista ed etruscologo tedesco, nato a Kaiserslautern (Palatinato bavarese) il 3 giugno 1868, morto a Monaco il 1 ottobre 1925. Fu dapprima bibliotecario a Monaco, libero [...] docente di glottologia indoeuropea ed etruscologia dal 1910, professore ordinario a Rostock dal 1913, a Breslavia dal 1921, a Monaco dal 1922. Esordì con un lavoro sintattico sugli aspetti del verbo (1897); poi fu attratto dal Pauli e dal Danielsson ...
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Glottologo ed etnologo (Venlo 1869 - Nimega 1938), prof. nelle univ. di Utrecht (1912) e di Nimega (1923); segretario generale del Comité international permanent des linguistes. Autore di una felice introduzione [...] e di studî su prefissi radicali indoeuropei. I suoi contributi maggiori riguardano il latino cristiano, cioè la lingua della primitiva società cristiana (non della Chiesa), concepito come base delle lingue romanze (Charakteristik des altchristlichen ...
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Indianista (Avio 1826 - Bologna 1899). Medico, patriota (partecipò attivamente alle cinque giornate di Milano, per cui dovette rifugiarsi a Torino), si dedicò ben presto a studî linguistici e nel 1860 [...] fu nominato prof. di filologia indoeuropea all'univ. di Bologna. Pubblicò varie traduzioni dal sanscrito (tra cui una Raccolta degli inni del Veda, 1899). Ha lasciato alla Biblioteca Comunale di Trento la sua ricchissima raccolta di letteratura ...
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Vedi Afghanistan: composizione etnica e riflessi politico-istituzionali dell'anno: 2012 - 2013
Elisa Giunchi
L’Afghanistan è estremamente composito sotto il profilo etno-linguistico. Il gruppo etnico [...] , principalmente gli Uzbeki (6%) e i Turkmeni (3%). A nord-est ritroviamo i Nuristani, popoli di origine indoeuropea convertiti all’islam sunnita nell’Ottocento e precedentemente noti come ‘kafiri’ (infedeli). Nel sud-ovest vivono popoli nomadi ...
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Vedi Afghanistan: composizione etnica e riflessi politico-istituzionali dell'anno: 2012 - 2013
Elisa Giunchi
L’Afghanistan è estremamente composito sotto il profilo etno-linguistico. Il gruppo etnico [...] , principalmente gli Uzbeki (9%) e i Turkmeni (3%). A nord-est ritroviamo i Nuristani, popoli di origine indoeuropea convertiti all’islam sunnita nell’Ottocento e precedentemente noti come ‘kafiri’ (infedeli). Nel sud-ovest vivono popoli nomadi ...
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PICENTI
Giacomo Devoto
. Antico popolo italico del gruppo osco-umbro, abitante l'odierno Piceno. Da non confondersi con gli antichi Piceni, abitanti press'a poco della stessa regione, anteriormente [...] all'arrivo dei popoli di lingua indoeuropea. Il loro nome è di origine totemistica, all'insegna del picchio, secondo Festo (320 Lindsay), quod Sabini cum Asculum proficiscerentur in vexillo eorum picus consederat. La loro discendenza dai Sabini è ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si disseminano in varie parti del mondo; in...