Linguista statunitense (Surprise, Nebraska, 1916 - Austin, Texas, 2007). Ha insegnato nell'univ. di Washington (1945-49) e dal 1949 nell'univ. del Texas. Specialista di linguistica storica, si è occupato [...] il Linguistics research center e ha svolto ricerche per sviluppare software di traduzione. Ha contribuito alla divulgazione delle lingue indoeuropee con la nuova versione, realizzata in collab. con L. Zgusta, di Avis akvasas ka (1979), favola in ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] Menozzi et al. 1995). Da una parte esso potrebbe risolvere il dubbio tra le due ipotesi di origine delle lingue indoeuropee: in questo caso l'espansione dell'agricoltura è documentata sia dall'archeologia sia dalla genetica. D'altra parte, poiché le ...
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linguistica Procedimento d’indagine che consiste nel ricavare per via comparativa da lingue diverse ma affini un certo numero di elementi linguistici comuni che possano essere attribuiti a un’epoca anteriore [...] di confronto nel latino scritto, classico e volgare, dei vari secoli della latinità. Attraverso l’analisi delle lingue indoeuropee si ricostruisce invece un abbozzo di sistema linguistico preistorico, e poiché in questo caso mancano conferme da altre ...
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(o Hurriti, Orrei) Nome, derivato dall’ebraico Ḥōrīm, di una popolazione dell’antico Oriente, chiamata in accadico Khurru. Presenti in Mesopotamia già verso il 2300 a.C., come documenta un’iscrizione [...] ’Armenia, dove i Chaldi costituirono uno Stato autonomo (➔ Urarṭu).
La lingua degli U. presenta alcune concordanze con le lingue indoeuropee, ma ha una struttura nettamente anaria; è nota da pochi testi: il più lungo è una lettera del re Tushratta ...
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GIOVE (Iuppiter)
Giulio Giannelli
Il sommo degli dei, nella religione dei Romani. Esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea di̯eu [...] mitologie nazionali. D'altra parte, è probabile che questa.. di Giove debba riguardarsi come l'unica figura divina propriamente indoeuropea, poiché sembra ormai da respingere anche l'identificazione della greca Dione con l'italica Iuno (v. giunone) e ...
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SVASTICA (dal sanscrito su "bene", as "essere", nel senso beneaugurante di "salute"; fr. croix gammée; ted. Hakenkreuz; ingl. fylfot)
Piero BAROCELLI
Nicola TURCHI
È un segno grafico raffigurante una [...] , e si riferisce al sole.
L'area di diffusione di questo simbolo è ampia e comprende anche popolazioni certamente non indoeuropee; essa va dall'Egeo (Creta, Hissarlik, Cipro) attraverso la Mesopotamia (Elam) fino all'India, al Tibet e alla Cina. In ...
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Sostantivo che si riferisce a un gruppo di unità omogenee considerate nel loro insieme piuttosto che come unità autonome, p. es. folla; la frase il cavallo corre ha valore collettivo o singolativo a seconda [...] : la gioventù ama divertirsi; ma i suoi contatti con la categoria del numero e perciò con nomi concreti sono antichi. In alcune lingue indoeuropee il plurale dei temi neutri in -o rivela ancora il suo carattere originario di collettivo singolare. ...
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URALO-ALTAICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
. Il grande gruppo linguistico uralo-altaico deve essere considerato in modo diverso da quelle famiglie linguistiche per le quali, come per l'indoeuropeo, la [...] per il mongolico e per il manciu-tunguso. Non solo, ma queste lingue non hanno monumenti antichi come le lingue indoeuropee per le quali possiamo risalire di qualche millennio avanti l'era volgare; tanto il turco delle iscrizioni dell'Orkhon, quanto ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] nominato maître de conference alla Sorbona, succedendo a Bréal negli insegnamenti di linguistica comparata e storica delle lingue indoeuropee. Per dieci anni alla sua scuola si formarono allievi destinati a figurare tra i maggiori linguisti europei ...
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MUIR, John
Ambrogio Ballini
Indianista, nato il 5 febbraio 1810 a Glasgow, morto a Edimburgo il 7 marzo 1882. Dimorò dal 1828 al 1853 in India, addetto all'amministrazione finanziaria del Bengal (Bengal [...] di essa; trattò della sede primitiva degl'Indo-Europei, delle loro migrazioni nell'India e delle connessioni delle lingue indoeuropee; prese in particolare considerazione il sanscrito, i pracriti, il pāli e le lingue moderne dell'India, arie e ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...