Parola, forma grammaticale, costruzione di frase non più viva nella lingua parlata, e conservata o reintrodotta nella lingua scritta; oppure viva in un'area dialettale o in una lingua e spenta nelle aree [...] in cui le innovazioni partono dal centro, come i vecchi termini religiosi flamen e brahman si conservano in aree estreme delle lingue indoeuropee, in Italia e in India; o l'uso del passato remoto nel francese che si restringe sempre più verso il ...
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VENDRYÈS, Joseph
Glottologo, nato il 13 gennaio 1875 a Parigi dove si laureò nel 1902 e dove, dopo esser passato per le facoltà di lettere di Clermont Ferrand e di Caen, insegna dal 1907 nella facoltà [...] d'indole più generale; basterà accennare, oltre che ai numerosi articoli, specialmente sui rapporti di parentela fra lingue indoeuropee, alla pregevole opera di sintesi Le langage, 1921, in cui sulla base delle teorie sociologiche della scuola ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] dovette cessare la sua intensa collaborazione al periodico.
Nel biennio 1887-88 oggetto prevalente dei suoi studi divenne la linguistica indoeuropea – Ragione del permanere dell’A e del suo mutarsi in E (O) sin dall’età protoariana, in Rendiconti del ...
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Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] l'agricoltura, introdotta dall'Egitto e dall'Asia Minore. Nel 3°-2° millennio si ebbe l'insediamento di popolazioni indoeuropee. Mentre i Celti si stanziarono nell'area centro-settentrionale, in Grecia ebbe inizio nell'Età del Bronzo quella che è ...
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Glottologo francese, professore di grammatica comparata al Collège de France, dove è succeduto ad Antoine Meillet; direttore di studî all'Ècole pratique des hautes études di Parigi.
Si è dedicato in particolare [...] della linguistica classica si è occupato di linguistica latina e greca e di etrusco. Nel campo più generale della linguistica indoeuropea il B. ha toccato varî argomenti di fonetica, di etimologia; nel suo volume Origine et formation des noms en ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] delle lingue (p. 5); le critiche, già ovvie, all'unità italo-greca (p. 6); l'idea che già in fase indoeuropea (questo aggettivo, di probabile derivazione dalla linguistica francese, è ora e poi adottato dal C.) si debbano postulare "varietà sociali ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] e mulier «donna», diffusi in tutta l’area italiana (AIS 1928-1940: 72);
(ii) vedovo, vedova, dal lat. vidua (indoeuropeo *widhewā), tipo diffuso in tutta la Penisola, benché nel Meridione siano usati anche i tipi cattivo e cattiva (dal lat. captivus ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scoperta dell'origine comune delle lingue antiche dall'indoeuropeo
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per quanto ci [...] un’ampia area situata a nord del Mar Nero e del Mar Caspio. A partire da quest’area, in ondate successive, gli indoeuropei si sarebbero spostati, tra V e III millennio, sia verso l’Europa, sia verso l’Asia sud-occidentale, per conquistare nuove terre ...
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Asia, storia della
Massimo L. Salvadori
Il continente madre di grandi civiltà
Nessun continente ha visto svilupparsi nel proprio seno tante importanti civiltà come quello asiatico e nessun altro ha [...] l'allevamento. Da quella sumerica derivò nel 2° millennio la civiltà del potente regno di Babilonia. In seguito a migrazioni di popolazioni indoeuropee tra il 17° e il 13° secolo a.C. si costituì il regno degli Ittiti. Inoltre di grande importanza fu ...
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PEDERSEN, Holger
Vittore Pisani
Glottologo danese, nato a Gelballe presso Kolding il 7 aprile 1867. Figlio di un maestro elementare, frequentò il liceo di Ribe dal 1879 al 1885, indi sino al 1890 l'università [...] di lingue slave nel 1903, di grammatica comparata nel 1914.
La sua straordinaria attività scientifica, iniziatasi con uno scritto sui temi indoeuropei in r/n, si è svolta soprattutto nei campi dell'albanese, dell'armeno e del celtico, in cui il P. si ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...