Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] rappresenta l’oggetto dell’azione costituisce il complemento diretto del verbo, ossia il complemento oggetto. Nelle lingue indoeuropee con declinazione quest’ultimo è indicato dal caso accusativo, nelle altre per mezzo della collocazione, in genere ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] precede di almeno 4 (se non di 6) secoli i più antichi documenti alfabetici, il greco è divenuto una delle lingue indoeuropee attestate in data più antica, secondo solo allo hittito.
Il sistema grafico non ci permette di esplorare a fondo i tratti ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] mettere in serio dubbio l'ipotesi di regolarità filogenetica cara agli indoeuropeisti.
Nel campo della dialettologia romanza e della linguistica indoeuropea spicca a cavallo tra Otto e Novecento l'opera di G.I. Ascoli. L'i. deve ad Ascoli la matura ...
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SCHLEGEL, Friedrich von
Vittorio Santoli
Letterato e filosofo tedesco, nato a Hannover il 10 marzo 1772, morto a Dresda il 12 gennaio 1829. Destinato dapprima al commercio, studiò poi a Gottinga e a [...] della linguistica, contiene però idee notevoli, come sull'affinità nella struttura grammaticale fra il sanscrito e altre lingue indoeuropee.
Utilizzando un decennio di letture e di studî, tenne dal 1804 al 1806 lezioni di filosofia, di evidente ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] anche se, naturalmente, non sussistono dubbi sulle migrazioni di popoli che parlavano l'una o l'altra delle lingue indoeuropee.
L'Eurasia
I primi insediamenti umani in Eurasia sono notevolmente anteriori al periodo della glaciazione più recente, e ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] debole.
Accanto alla costruzione passiva appena descritta, è in uso in italiano (e, in generale, in numerose lingue indoeuropee d’Europa, con opportuni equivalenti) la costruzione detta ‘si’ passivante, nella quale l’omissione di un argomento del ...
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URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] che all'età dei C. di U. risalga la prima elaborazione di alcuni filoni ideologici poi comuni a diverse religioni "indoeuropee" di età storica.
Espansione dell'industria metallurgica e diffusione di nuove ideologie religiose nell'età dei C. di U. in ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] una soluzione che potremo considerare un compromesso fra le due opinioni contrarie.
È ormai fuori dubbio che gl'Indoeuropei settentrionali formino un gruppo omogeneo in contrasto con gli altri Indeuropei. A questo gruppo nordico non appartengono solo ...
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PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] ammettendo che gli Achei non siano altri che i Micenei, pensano che i Dori siano una nuova ondata di genti indoeuropee le quali sarebbero scese nel Peloponneso circa il sec. XII portandovi la cosiddetta civiltà geometrica, le cui tracce più notevoli ...
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LICIA (A. T., 88-89)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe FURLANI
Paul KRETSCHMER
Giovanni CORSO
Regione peninsulare dell'Asia Minore sud-occidentale, montuosa e impervia, costituita nell'interno da un altipiano [...] lingua e per la letteratura fino al 1900: E. Kalinka, in Tituli Asiae Minoris, I, Vienna 1901. Per il carattere non indoeuropeo: P. Kretschmer, in Einleitung in die Gesch. der. griech. Sprache, Gottinga 1896, p. 370 segg.; per i tratti caucasici: Th ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...