OSCHI
Giacomo Devoto
. La nazionalità nata dalla fusione dei Sanniti con gli Opici, in seguito all'eliminazione della potenza etrusca nella seconda metà del sec. V ha assunto il nome di osca per un [...] è la conservazione fedele dei dittonghi ereditati ai, ei, oi, ou che è comune solo al greco: in tutte le altre lingue indoeuropee i dittonghi sono stati più o meno alterati: lat. privus, umbro prevo ma osco preiuatud. Il rotacismo o passaggio dell'-s ...
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SRÍ LAÑKĀ (Ceylon: IX, p. 905; App. II,1, p. 564; III, 1, p. 353)
Sebastiano Monti
Luciano Petech
Oscar Botto
Stato membro del Commonwealth fin dal 1948, anno in cui divenne indipendente dopo un secolare [...] state: the Ceylon general election of May 1970, Cambridge 1974.
Letteratura. - La lingua singalese è - fra le lingue indoeuropee del subcontinente indiano - quella di cui si posseggono i documenti più antichi rappresentati da iscrizioni rupestri che ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] si è basata la ricostruzione del sistema delle lingue celtiche antiche. La loro specificità nell’ambito delle lingue indoeuropee era stata messa in evidenza dagli studi filologici e grammaticali del Settecento. Le testimonianze dirette di lingua dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Presenze divine nel mondo: il culto in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il politeismo dei Greci concepisce il [...] il senso attraverso una rigorosa analisi comparativa, condotta nel caso specifico tra i fatti religiosi delle varie società indoeuropee.
Nell’ambito della religione greca l’apporto originale di Jean Rudhardt propone di definire la funzione dei riti ...
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Vedi ELLADICA, Civilta dell'anno: 1960 - 1994
ELLADICA, Civiltà (v. vol. III, p. 312)
L. Vagnetti
Scavi recenti e nuove interpretazioni della documentazione già nota hanno notevolmente modificato il [...] l'uso dei sigilli.
Questa rottura fra AE II e III è collegata dalla maggior parte degli studiosi all'arrivo di popolazioni indoeuropee di lingua greca, spostando quindi verso il 2300 a.C. questo evento che in passato era collocato al passaggio con la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immagine dell’Oriente nella filosofia tedesca dell’Ottocento è legata alle traduzioni [...] , questa, che è poi dimostrata con metodo filologico dall’allievo, Franz Bopp, il quale individua la comune radice delle lingue indoeuropee e avanza l’ipotesi di una prima lingua originaria: il sanscrito ario. Da qui prenderà vita, purtroppo, anche l ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] anche presso gli Slavi di Polabia.
La religione degli Slavi mostra nella struttura somiglianze con le religioni di altre popolazioni indoeuropee. Gli studiosi vedono in queste religioni il mondo degli dei ordinato in modo simile al mondo degli uomini ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] segnalata da specifiche marche, cioè mediante risorse morfologiche. In italiano e, in generale, nelle lingue indoeuropee d’Europa questa situazione viene invece codificata analiticamente, attraverso la costruzione generalmente definita «si passivante ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] uno studio diacronico che non è giudicato storico dagli storicisti una grammatica storica che indichi i mutamenti fonetici dall'indoeuropeo al latino, o dal latino all'italiano, non è di solito considerata (e di fatto generalmente non è) una ...
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Le civilta dell'Egeo. La Grecia continentale: la civilta elladica
Luigi Caliò
William D.E. Coulson
La grecia continentale: la civiltà elladica
di Luigi Caliò
Sul modello di quanto proposto da A. Evans [...] le sequenze stratigrafiche mostrano una brusca interruzione culturale, che è stata tradizionalmente attribuita alle prime “invasioni indoeuropee”, identificate con l’arrivo di popolazioni “protogreche”, di origine anatolica o vicino-orientale o forse ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...