Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] l’i. (proposizione oggettiva); questo costrutto può essere assunto anche come soggetto (proposizione soggettiva). Tutte le lingue indoeuropee possiedono la categoria dell’infinito.
Il termine i. può assumere vari significati in questo ambito, anche ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] una difficoltà nell' apprendimento delle parole ben diversa da quella che devono affrontare i bambini che apprendono lingue indoeuropee come l'inglese l'italiano. Del resto non possiamo sottovalutare le differenze riscontrabili tra i bambini che ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] quindi significare «fiume dalle acque calde»; l’ipotesi però rimane dubbia e non mancano altre interpretazioni. Da una base indoeuropea *el- / *ol- «scorrere» sembra derivino idronimi antichi come Olona (Olonna nel VII sec. d.C.) o Oglio (Ollius in ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] , intorno ai primi secoli dell’era cristiana, alcuni gruppi si spostarono in direzione del Baltico e, sovrapponendosi a popolazioni indoeuropee, tra il 4° e il 10° sec., occuparono la F. provenendo dall’Estonia. Minoranze di Lapponi entrarono nella ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] rappresenta l’oggetto dell’azione costituisce il complemento diretto del verbo, ossia il complemento oggetto. Nelle lingue indoeuropee con declinazione quest’ultimo è indicato dal caso accusativo, nelle altre per mezzo della collocazione, in genere ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] precede di almeno 4 (se non di 6) secoli i più antichi documenti alfabetici, il greco è divenuto una delle lingue indoeuropee attestate in data più antica, secondo solo allo hittito.
Il sistema grafico non ci permette di esplorare a fondo i tratti ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] mettere in serio dubbio l'ipotesi di regolarità filogenetica cara agli indoeuropeisti.
Nel campo della dialettologia romanza e della linguistica indoeuropea spicca a cavallo tra Otto e Novecento l'opera di G.I. Ascoli. L'i. deve ad Ascoli la matura ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] debole.
Accanto alla costruzione passiva appena descritta, è in uso in italiano (e, in generale, in numerose lingue indoeuropee d’Europa, con opportuni equivalenti) la costruzione detta ‘si’ passivante, nella quale l’omissione di un argomento del ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] segnalata da specifiche marche, cioè mediante risorse morfologiche. In italiano e, in generale, nelle lingue indoeuropee d’Europa questa situazione viene invece codificata analiticamente, attraverso la costruzione generalmente definita «si passivante ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] due principali dialetti, ghego e tosco, il primo parlato a N del fiume Shkumbin e il secondo a S, è una lingua indoeuropea di tipo intermedio fra satem e centum (come l’armeno). Si ritiene che sia una lingua autonoma, insediatasi nelle sedi attuali ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...