UMBRI (lat. Umbri, gr. 'Ομβρικοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Gli Umbri sono un popolo dell'Italia Centrale che occupa fino alla conquista romana la regione compresa fra il Tevere a ovest, il [...] -iōn: -in e in -tiōn: -tin.
Nella coniugazione, l'umbro, come l'osco-sabellico, è caratterizzato: 1. dalla sopravvivenza del futuro indoeuropeo in -so, per es. ferest "feret"; 2. dalla formazione di un infinito in -om e di un perfetto in -fom, da -bh ...
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Il bacio, che è uno dei segni più notevoli con cui si manifestano l'amore, l'affetto e la devozione, prende differenti forme tra i popoli della terra a seconda del sentimento che vuol significare, e dell'impulso [...] nei paesi occidentali, pare predomini in un'area che è meno vasta della prima e che comprende i popoli semiti e indoeuropei. I Romani chiamavano osculum il bacio impresso sulla faccia, e questo aveva luogo tra fratelli; basium quello dato sulla bocca ...
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TOCARIO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. Da scoperte occasionali avvenute intorno al 1890 e soprattutto da una serie di esplorazioni compiute fra il 1898 e il 1914 da scienziati di nazionalità russa (Klementz, [...] 8 okät, 9 ñu, 10 śäk, 20 wiki, 30 taryāk, 100 känt, 1000 wälts, 10.000 tmāṃ.
Nella coniugazione il tipo indoeuropeo è conservato molto meglio che nella declinazione. Il verbo ha una voce attiva e una voce mediopassiva. I modi sono quattro: indicativo ...
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NOÈ
Alberto Vaccari
. Eroe della Bibbia (Genesi, V, 28-IX, 29), decimo nella serie dei più antichi patriarchi della linea di Set (ibid., V, 1-29) a cavaliere fra due età del mondo, prima e dopo il [...] 'albero genealogico dei popoli a quel punto della storia, secondo il piano seguito dall'autore della Genesi: da Iafet gli Indoeuropei; da Sem i popoli dell'Asia anteriore, che appunto da lui ebbero il nome di Semiti; da Cam gli altri, segnatamente ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] stessa origine. In epoca preistorica, dall'Europa centrale a una parte dell'Asia, si parlava una lingua comune, l'indoeuropeo (v. indoeuropei). Le migrazioni e le guerre di conquista, poi, misero in contatto i popoli di quelle regioni con genti che ...
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KARANOVO
S.
M. Puglisi
Collinetta artificiale (tell) nella provincia di Nova Zagora (Bulgaria meridionale), che recenti scavi (1946-57) hanno rivelato come sito di successivi insediamenti i quali si [...] 'Eurasia all'inizio dell'età dei metalli e che alcuni pongono in relazione con la diffusione di elementi linguistici indoeuropei.
Bibl.: V. Mikov, selištnata mogila do s. Karanovo (N-Zagorska Ok.), in Izvestija na Bulgarskcto Geografsko Družestvo, V ...
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SABINI
Giacomo Devoto
Antico popolo dell'Italia centrale, occupante in età storica il territorio compreso fra Tevere, Nera, Aterno, Aniene, con le città di Reate (Rieti), Nursia (Norcia), Amiternum [...] alla base dei due popoli, di origine comune, Sabini e Sanniti. Non si arriva a stabilire con questo se il nome sia di origine indoeuropea o autoctono, né che cosa possa aver significato.
Dalla metà del sec. V alla fine del IV, i rapporti fra Roma e i ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] e Cascais), sadali ecc.
All'ultima fase dell'Età del Bronzo, forse già vicina alla venuta dei primi gruppi indoeuropei, appartengono le pietre tombali con rappresentazioni di armi, che hanno la loro corrispondenza con reperti del S della Spagna ...
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ZOROASTRISMO
Gherardo Gnoli
(XXXV, p. 1022)
Gli studi sullo z. hanno compiuto notevoli progressi negli ultimi cinquant'anni grazie, soprattutto, all'approfondimento della ricerca filologica e storica. [...] si rivolse anche alle tesi di H.S. Nyberg).
La teoria di G. Dumézil dell'''ideologia tripartita'' degli Indoeuropei ha esercitato un notevole influsso sugli studi dello z., raccogliendo consensi in studiosi quali J. Duchesne-Guillemin, G. Widengren ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] altri, al pari di quelli terminati in -(σ)σος (attico -ττος) e in -σ(σ)α, attestano un tipo linguistico non indoeuropeo né semitico, il cui dominio si estendeva dall'Asia Minore alle isole egee e al continente greco. Occorre appena ricordare il monte ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
urrita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Degli Urriti (o Hurriti, o anche Orrèi, dal nome ebr. Ḥōrīm), popolazione insediata già dalla fine del III millennio a. C. in Mesopotamia e quindi nella Siria settentr. e nell’Armenia, e annessa nel...