VERNER, Karl Adolf
Vittore Pisani
Glottologo danese, nato ad Aarhus (Jütland) il 7 marzo 1846 da padre tedesco, morto a Copenaghen il 5 novembre 1896. Nel 1864 passò all'università di Copenaghen, dove [...] esso egli provò (Legge di Verner) che l'apparire in germanico di sonore in luogo di spiranti sorde da tenui intersonantiche indoeuropee era condizionato dal fatto che l'accento i.-e. non cadesse sulla sillaba immediatamente precedente (p. es., i.-e ...
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Sumeri
Pietro Mander
Gli inventori della scrittura
I Sumeri abitarono il Sud della Mesopotamia, dove fondarono alcune città-Stato. Essi non furono i soli abitanti di quell’area, popolata anche da genti [...] fu largamente adottata dai popoli vicini, che parlavano lingue diverse tra loro: basti pensare all’accadico, all’ittita (indoeuropeo) e all’elamico (altra lingua agglutinante). Il sistema sumerico consisteva di oltre un migliaio di segni, ognuno dei ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] grammaticali classificabili nelle categorie di tempo, aspetto, modo, persona, numero, diatesi, che nel sistema verbale indoeuropeo sono espresse da un lato mediante la formazione tematica (suffissi, infissi, alternanze nella vocale radicale), dall ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] precede di almeno 4 (se non di 6) secoli i più antichi documenti alfabetici, il greco è divenuto una delle lingue indoeuropee attestate in data più antica, secondo solo allo hittito.
Il sistema grafico non ci permette di esplorare a fondo i tratti ...
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Indologo e studioso del fenomeno religioso (Dessau 1823 - Oxford 1900), figlio di Wilhelm. Fondò la cosiddetta scuola di mitologia comparata, sulle basi della comparazione linguistica. Le sue idee determinarono [...] nella quale è compresa la sua 2a ed. del Ṛgveda (4 voll., 1890-1892).
Vita
Studiò a Lipsia, si perfezionò nella linguistica indoeuropea comparata a Berlino (dove, oltre a Bopp, seguì anche Schelling) e a Parigi (dove sentì le lezioni di E. Burnouf ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] . Nell'epoca in cui L. Diefenbach (Über die jetzigen romanischen Schriftsprachen, 1831) e F. Diez trasposero il paradigma indoeuropeo al gruppo romanzo, si comincerà a parlare di grandi entità linguistiche (quali il francese, lo spagnolo o il tedesco ...
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Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.
filosofia
Come concetto filosofico, il f. è stato originariamente oggetto di discussione soprattutto sul piano logico. Si trova nel De [...] quindi alle distinzioni temporali del verbo, non a quelle d’aspetto. Per quanto il sistema verbale preistorico indoeuropeo fosse basato soprattutto sull’aspetto, una forma di f. sembra tuttavia assicurata nella concordanza dei f. del lituano ...
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GASPARINI, Evelino (Evel)
Emanuela Sgambati
Nacque ad Altivole, nel Trevigiano, il 24 sett. 1900 da Antonio e da Enrichetta Sarto. Rimasto presto orfano, prima del padre poi della madre, ebbe come tutore [...] cultura e civiltà slava: una civiltà, quindi, quest'ultima, da collocare nel ciclo culturale esogamico-matriarcale e non in quello indoeuropeo. Alla ricerca di una convalida o di una revisione di questa teoria, e in senso più lato allo studio della ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] ablativo sanscrito); la desinenza dello strumentale, e del dativo duale e plurale, presenta una formante iniziale m- invece di bh- indoeuropeo (noštĭ-mŭ «alle notti», di fronte al lat. nocti-bus e al sanscrito nakti-bhyas); il tema dei casi obliqui ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] dalle vicine coste dell’Asia Minore e poi (inizi del 2° millennio) l’arrivo da nord di genti di stirpe indoeuropea che ebbero un ruolo decisivo nel processo di etnogenesi locale. Secondo la tradizione, le prime genti che penetrarono nella penisola ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...