Intellettuale (Radhanagar, Bengala, 1774 - Bristol 1833), tra i primi esponenti del modernismo riformatore indiano. La sua attività, rivolta soprattutto alla sfera religiosa, tentò di dimostrare come i [...] Samāj ("Società di Dio"), che ebbe grande e rapida diffusione. La società propugnava un monismo sincretistico, in cui potessero convivere induismo, islamismo e cristianesimo, con un culto a carattere congregazionale e una liturgia in vernacolo. ...
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Shraddhanand, Swami
(o Munshi Ram) Riformatore, pedagogo e predicatore religioso indiano (Talwandi, Panjab, 1856-Nuova Delhi 1926). In gioventù fu ispirato da Dayananda Saraswati e aderì all’Arya samaj, [...] Jama masjid di Nuova Delhi nel 1919). Nel 1922 guidò il movimento Shuddhi («purificazione») per il ritorno all’induismo di comunità convertitesi all’islam, come i Rajput Malkana, e il miglioramento dello status degli intoccabili. Favorì inoltre ...
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Storico delle religioni, filosofo e linguista italiano (Ferrara 1933 - ivi 2012). Allievo di L. Heilmann e G. Tucci, nel 1956 ha ultimato gli studi universitari con una tesi sulla Filosofia indiana e dopo [...] dell’India e dell’Asia Orientale, Storia dell’India moderna e contemporanea. Noto per le sue pubblicazioni dedicate a induismo, buddismo e yoga, F. ha ricoperto diversi incarichi istituzionali di prestigio: tra gli altri, la direzione dell’Istituto ...
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Prithviraj III Chauhan
Sovrano rajput indiano (sec. 12°). Regnò (1169-92) su gran parte degli odd. Haryana e Rajasthan dalle due capitali di Ajayameru (od. Ajmer) e Dhillika (od. Nuova Delhi). Valente [...] indiano come simbolo del grande guerriero pronto al sacrificio per la libertà della patria. A ciò si aggiunse, nel secolo successivo, l’esaltazione dello spirito guerriero di un induismo pronto a prendere le armi per respingere la minaccia musulmana. ...
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Vivekananda, Swami (propr. Narendranath Datta)
Vivekananda, Swami
(propr. Narendranath Datta) Patriota indiano (Calcutta 1863-Belur 1902). Nel 1882 incontrò Ramakrishna Paramahamsa, del quale divenne [...] diffusione del sapere occidentale. Nel 1893 partecipò al Parlamento delle religioni di Chicago, ove proclamò la superiorità spirituale dell’induismo. Rientrato in India da un lungo soggiorno all’estero, fondò nel 1897 la Ramakrishna mission e la dotò ...
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Iltutmish, Shams al-din
Sovrano (m. 1236) della dinastia degli Schiavi, che governarono il sultanato di Delhi. Ex schiavo turco a servizio di Qutb al-din Aibak (1206-11), si impadronì del trono dopo [...] il tempio sacro di Mahakali sia la statua di Raja Vikramaditya. Come il suo predecessore, nonostante la fervida adesione all’islam patrocinò una cultura sincretica in cui erano accolti elementi dell’induismo. Gli successe la figlia Raziyya (1236-40). ...
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Gandhi, Mohandas Karamchand
Silvia Moretti
L'apostolo della non-violenza e della libertà dell'India
Negli ultimi decenni del 19° secolo i Britannici consolidarono il loro dominio coloniale in India, [...] spirituali e religiosi che ne condizionano la cultura, la morale e la vita sociale e quotidiana. La religione dominante è l'induismo, ma molte altre fedi e credenze convivono nel paese: per esempio l'Islam (spesso in conflitto con la maggioranza indù ...
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Sociologo e storico (Erfurt 1864 - Monaco di Baviera 1920). La sua sociologia, concepita come scienza pura, è immune da concetti naturalistici e da costruzioni speculative: polemico al tempo stesso contro [...] und den Geist des Kapitalismus per finire allo studio comparato delle religioni orientali (taoismo, confucianesimo, induismo, buddismo, giudaismo), nell'intento di mostrare, contro le interpretazioni correnti di derivazione marxista (R. Stammler ...
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PONTIGGIA, Giuseppe
Rossana Dedola
PONTIGGIA, Giuseppe. – Nacque a Como il 25 settembre 1934, secondogenito di Ugo, funzionario di banca, e di Angela Frigerio.
La famiglia, che annoverava nel suo ramo [...] di letture fortemente condizionate dai testi della tradizione sapienziale orientale. Pontiggia si dedicò allo studio del buddhismo, dell’induismo e soprattutto del taoismo che divenne un’esperienza di formazione mai più abbandonata: «[…] il taoismo è ...
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Il cantore dell’India moderna
Poeta, scrittore, filosofo e drammaturgo, Rabindranath Tagore è stato il primo letterato indiano moderno a riscuotere una vasta popolarità e considerazione in Occidente. Il [...] un panteismo mistico derivante dalle Upanisad (trattati in prosa e versi annessi ai quattro libri dei Veda, i testi sacri dell’induismo) ma non esente da qualche influsso cristiano.
Fin dal principio, l’amore per l’India, per i suoi suoni e profumi ...
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induismo
indüismo s. m. [der. di indù]. – Complesso di dottrine, di credenze, di riti che costituiscono una fase della vita religiosa dell’India; in esso confluiscono elementi genuinamente arî (che si riallacciano al filone ortodosso delle...