DONADEI (de Donadeis de Rodio, de castro Rodii), Giacomo (Iacopo)
Michele Franceschini
Nacque da una famiglia aquilana, originaria del castello di Roio, verso la metà del sec. XIV. Avviato alla carriera [...] Roio. Nel 1430 fece transuntare nel corso di una solenne cerimonia, alla presenza di numerosi dignitari cittadini, la bolla di indulgenza concessa da Celestino V alla collegiata di Collemaggio.
Il D. morì all'Aquila il 6 genn. 1431 e le sue spoglie ...
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MICARA, Ludovico
Giovanni Castaldo
– Terzo di sette figli, nacque a Frascati il 28 ag. 1775 (e non il 12 ottobre come scrivono il Moroni, l’Enciclopedia cattolica e altri autori più recenti) da Giovanni [...] Maria da Ferrara, Orazione funebre in lode dell’eminentissimo cardinale L. M. …, Ferrara 1847; L. Micara, Invito sacro con indulgenza plenaria in forma di giubileo (26 marzo 1847), s.l. 1847; Id., Dichiarazione della fiducia della ch. memoria e.mo ...
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VIVALDO, beato
Francesco Salvestrini
VIVALDO, beato. – Nacque verosimilmente intorno agli anni Cinquanta del XIII secolo a San Gimignano. Riferimenti molto tardi, successivi alla prima metà del XVI [...] V. a Montaione tra agiografia minoritica e identità civica, in La Gerusalemme di San Vivaldo. A cinquecento anni dalla lettera d’indulgenza di Papa Leone X, a cura di F. Salvestrini - P. Piatti, Firenze 2018, pp. 77-95; F. Salvestrini, Il significato ...
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SERRA DI CASSANO, Luigi
Luca Covino
– Nacque a Napoli il 30 ottobre 1747 da Laura Serra, duchessa di Cassano, e dal patrizio genovese Giuseppe Maria Serra.
La madre, discendente da un’antica famiglia [...] accorpamento tra il ministero del Culto e quello della Marina il duca fu destituito, forse anche per l’eccessiva indulgenza verso il clero napoletano.
Durante il decennio francese continuò ad ampliare la sua preziosa biblioteca e nel 1807 commissionò ...
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PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] la lite tra i due fratelli, malgrado la mediazione di Del Carretto, che nutrì sentimenti di simpatia per Palmieri, e l’indulgenza di Ferdinando II. Neppure la morte di Niccolò nel maggio 1844 e la nomina a suo erede del fratello minore Rodrigo ebbero ...
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ROBBIO, Benvenuto, conte di San Raffaele
Andrea Merlotti
ROBBIO, Benvenuto, conte di San Raffaele. – Figlio del conte Carlo Francesco (morto nel 1753) e di Irene Cristina Valfredi di Valdieri, nacque [...] corte, avevano acquistato un titolo nobiliare, che l’autore difendeva, criticandone però l’ancora troppo diffusa ignoranza e l’indulgenza al lusso.
Nel Settecento la figura del letterato si era trasformata: lo studioso si era via via emancipato dalla ...
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MONCADA, Pietro
Marcello Moscone
– Nacque nella seconda metà del XIII secolo da Pietro (II), siniscalco di Catalogna e signore della baronia di Aitona, e da Elisenda de Pinós.
Suoi fratelli erano Ottone, [...] 25 febbr. 1327 aveva ottenuto da Giovanni XXII la facultas testandi e il 28 sett. 1331 la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria in articulo mortis, morì sul finire del 1336: il 4 settembre secondo Pirro, il 4 novembre secondo Gaetani (Vitae ...
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ZANE, Matteo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 10 maggio 1545 dal cavaliere e futuro procuratore Girolamo e da Elisabetta Vitturi di Matteo.
La prima notizia che si ha di lui riguarda un episodio [...] Zane; dopo di che il papa lo consacrò con una solenne cerimonia nella basilica di S. Silvestro e concesse un’indulgenza plenaria ai fedeli del patriarcato.
Per quanto concerne la sua attività ecclesiastica, da segnalare la relazione sullo stato della ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] della seconda redazione del romanzo, subentra un'ulteriore maturazione della poetica manzoniana, che già non aveva mai mostrato indulgenza verso le posizioni estreme del romanticismo. Nei Promessi sposi, la stessa pietà per gli oppressi è contenuta ...
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È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] che conduce, e non si dia perciò pensiero di mandarvi i figli. Alla loro incuria corrisponde spesso la trascuratezza o l'indulgenza delle autorità locali, che si astengono dall'applicare la legge al riguardo, e a volte l'indifferenza del maestro o la ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...