REYLES, Carlos
Salvatore Battaglia
Scrittore uruguaiano, nato a Montevideo nel 1868. Di famiglia agiata, il R. poté viaggiare in Europa, specie in Spagna dove perfezionò il suo linguaggio castigliano, [...] e il gusto per la rappresentazione verista, a tinte crude, con una concezione pessimistica e fatalistica della vita. Nonostante l'indulgenza ai metodi della scuola letteraria, di cui il R. era imbevuto, l'opera possiede un suo sapore acre e duro ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] La consegna delle somme ricavate fu poi in effetti in molti casi contrastata e impedita. Dai numerosi falsi predicatori di indulgenze, il papa pretendeva innanzitutto la resa dei conti. Le cifre date da Teodorico di Nyem sono indubbiamente esagerate ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] la gente a credere di poter ottenere il perdono divino e liberare le anime dei loro cari dalle pene del purgatorio comprando un’indulgenza. I prezzi erano differenziati: andavano da 25 fiorini d’oro per i re, i principi e gli alti prelati a un quarto ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] che il legame tra crociata e dimensione teologica – che implica l’aspetto ascetico e penitenziale, la capacità di essere fonte di indulgenza e di perdono dei peccati, la relazione con il volere e i piani di Dio, l’emissione di un voto solenne e ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] delle anti-tesi, preparategli da Konrad Koch di Wimpffen (Wimpina); s'accese cosi la polemica, con sermoni di L. sull'indulgenza e la grazia e sulla libertà di predicare (Eyn Freyheyt desz Sermons), risposte e altre 50 tesi del Tetzel. L., che ...
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SHARON, Ariel
Ciro Lo Muzio
Militare e uomo politico israeliano, nato a Kfar Malal il 26 febbraio 1928. Appartenente a una famiglia ebrea immigrata dalla Russia, il cui cognome originario era Scheinermann, [...] di 69 civili, in buona parte donne e bambini). Nonostante la condanna internazionale, l'operato di S. fu considerato con indulgenza dai vertici politici e militari di Israele, che gli riconoscevano il merito di fortificare l'immagine del Paese e di ...
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MARINI, Marino
Virgilio Guzzi
Scultore, nato a Pistoia il 27 febbraio 1901. Allievo di D. Trentacoste nell'Accademia fiorentina di belle arti: dopo un breve soggiormo a Parigi si stabilì a Milano. Insegna [...] dell'epoca imperiale o egizia, i quali colorano di arcaismo la produzione dell'artista; nonché talvolta una certa indulgenza verso la materia - legno, terracotta o pietra - che raffredda e impaccia il sentimento: è pure una interpretazione estatica ...
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Vescovo di questa città nel 378, per ordinazione di Eusebio di Samosata, dopo essere stato monaco, partecipò alle lotte teologiche, condannando Apollinare di Laodicea. Nel 381 fu al concilio di Costantinopoli, [...] . Al concilio di Efeso (431) non poté assistere, causa la tarda età. Avrebbe voluto, pur disapprovandolo, che si usasse indulgenza verso Nestorio, e cercò di ottenere la pacificazione tra Alessandrini e Antiocheni.
Morì nel 432, in età di 100 o 110 ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simone Ragagli
Nacque a Lucca dal capitano Antonio di Alessandro, membro di un illustre casato legato da stretti vincoli alla famiglia Farnese, e fu battezzato nella chiesa di [...] casa, e alla fine degli anni '80 svolse a Roma la funzione di precettore del giovanissimo Odoardo, ma con eccessiva indulgenza, tanto da indurre i protettori nel dicembre 1588 a sostituirlo con Gabriele Bombaci. In seguito sembra che abbia rivestito ...
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pazienza (nelle edizioni del Fiore, e solo in esse, sempre pacienza)
Alessandro Niccoli
Secondo l'accezione comune, è la disposizione d'animo di chi accetta e sopporta con moderazione e rassegnazione [...] che ha il termine nel testo paolino, qui p. varrà " immensa longanimità ", " inesauribile comprensione ", materiata di bontà e d'indulgenza.
Dopo aver descritto la pena inflitta ai superbi, D. aggiunge: qual più pazïenza avea ne gli atti, / piangendo ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...