Nanni Delbecchi
Nuovo cinema ‘Serial’
Mai come quest’anno le serie tv hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo, insidiando la supremazia del grande schermo. Le nuove forme di drama e comedy sembrano [...] ormai la storia della sua riproducibilità tecnica.
Nell’era della convergenza tra cinema, televisione e rete il racconto cinematografico appare improvvisamente invecchiato, come la sala stessa che lo ospita, mentre la serie si identifica a meraviglia ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] nel 1953 negli USA, dopo ricerche effettuate da varie industrie, in base al parere espresso dal National Television System ’è già da molti anni per gran parte della produzione cinematografica. L’alta definizione, pertanto, oltre a offrire all’utente ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] e il Brasile, dispongono di centri di produzione cinematografica e televisiva di una certa consistenza. Stando in national elections, New York: Putnam, 1976.
Pilati, A., L'industria dei media. Scenari mondiali degli anni novanta, Milano: Il Sole 24 ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] i Giochi di Los Angeles del 1932, tenutisi nel nuovo Coliseum Stadium, a poche miglia dal cuore dell'industriacinematografica hollywoodiana. Spettatori di quei Giochi furono anche attori, produttori e registi di indubbia fama, quali Charlie Chaplin ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] formazione del consenso. Si aggiunga che egli fu attento anche agli aspetti produttivi, economici e organizzativi dell'industriacinematografica: un'attenzione che gli fu riconosciuta con l'attribuzione, per ben cinque volte, della presidenza della ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] '43 è il titolo del 'diario' scritto nel 1955), tra due poli antitetici: mentre finiva per adeguarsi alle richieste dell'industriacinematografica (nel 1953 la delusione per Stazione Termini di De Sica segnò l'inizio della fase più conflittuale del ...
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Busch, Niven
Patrick McGilligan
Scrittore, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 26 aprile 1903 e morto a San Francisco il 25 agosto 1991. Autore di romanzi e racconti, spesso [...] della Borsa di New York, era stato responsabile della contabilità per Lewis J. Selznick, uno dei primi magnati dell'industriacinematografica, la cui società di produzione però non era sopravvissuta all'epoca del muto. B. ne conobbe entrambi i figli ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] Barnum, le cui grandi masse in costume preannunciavano i drammoni dedicati a Cleopatra e a Spartaco dalla nascente industriacinematografica; siamo nel 1912: il tono del manifesto è melenso, narrativo, con tutti questi quadretti e il ritratto dei ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] ad un controllo piuttosto stretto. Quanto al cinema, una vasta produzione governativa coesiste con una delle maggiori industriecinematografiche private su scala mondiale. Così pure i giornali sono di proprietà privata e, in linea di principio ...
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Pubblicità
S. Watson Dunn
sommario: 1. Introduzione. 2. La pubblicità come comunicazione: a) obiettivi della pubblicità; b) il processo di comunicazione pubblicitaria; c) ostacoli a un'efficace comunicazione [...] specializzate nello scoprire talenti, di case di produzione cinematografica, ecc.
Le associazioni hanno costituito una forza efficace nel migliorare la pubblicità e nel far conoscere l'industria pubblicitaria anche in ambienti non pubblicitari. La ...
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cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il movimento grazie alla proiezione su schermo...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.